Assalto alle condutture sotterranee del gasolio a San Giuliano: ladri messi in fuga dai carabinieri

Gli ignoti, prima di fuggire, avevano riempito una tanica da mille litri su cinque in totale che avevano nel loro furgone

Il blitz tra Mezzano e Pedriano

“Vampiri” del gasolio in azione a San Giuliano, ma per fortuna il loro blitz viene mandato in fumo dal pronto intervento dei carabinieri della Tenenza locale. Se fosse andato a buon fine, il colpo avrebbe fruttato un bottino molto cospicuo dal punto di vista economico, poiché gli ignoti progettavano di riempire cinque taniche da mille litri ciascuna. Il gruppo è entrato in azione nei giorni scorsi a bordo di un furgone Iveco Daily risultato rubato a Novi Ligure lo scorso febbraio. Dopo aver seguito il tracciato delle condutture sotterranee dell’Eni per il trasporto del gasolio, la banda è giunta tra Pedriano e Mezzano, frazioni di San Giuliano, dove ha individuato un punto particolarmente favorevole dove mettere a segno il suo blitz. Gli ignoti hanno così incominciato a scavare in profondità e, una volta raggiunta la condotta, le hanno applicato una sorta di rubinetto artigianale, di cui si sono serviti per spillare il prezioso carburante. Quando una cisterna era stata già completamente riempita, però, qualcosa deve essere andato storto, perché l’arrivo di una pattuglia dei carabinieri li ha costretti ad abbandonare le operazioni e tutto il gasolio che avevano già rubato, compreso il camion e le altre quattro cisterne vuote. È probabile che le mosse della banda siano state notate da qualche automobilista di passaggio, che non ha esitato a contattare il 112 per denunciare quanto stava accadendo. Quando i militari sono giunti in loco, dei banditi non c’era già più alcuna traccia, motivo per cui gli uomini dell’Arma non hanno potuto fare altro che recuperare la refurtiva e il furgone rubato. Il mezzo è stato peraltro lasciato sul posto per un’altra giornata, nella speranza purtroppo vana che gli ignoti tornassero a riprenderselo e quindi farli cadere in trappola. In seguito sono stati contattati i tecnici dell’Eni, che hanno provveduto a riparare la condotta danneggiata e ripristinare il corretto flusso di gasolio. Le indagini sono  tutt'ora in corso.
Redazione Web