Crack Genia: il Comune di San Giuliano approva il piano per il rientro dei beni in mano alla ex multiservizi

Passa all’unanimità la proposta di Concordato fallimentare da 6mln di euro, che saranno dilazionati fino al 2020. Ora si attende il parere dei creditori

Segala: «Questa è la prima vera proposta di Concordato mai presentata»

Il Comune di San Giuliano compie un passo in avanti fondamentale in relazione all’”affaire Genia”, la ex azienda multiservizi ormai fallita. Nei giorni scorsi, infatti, il Consiglio comunale con parere unanime ha dato il via libera all’Amministrazione per procedere con la proposta di Concordato Fallimentare al fine di rientrare nel pieno possesso dei beni a suo tempo trasferiti nella società. «È stato un percorso intenso – ha commentato il sindaco, Marco Segala - che ha visto impegnati tutti gli uffici comunali e i tecnici incaricati per poter produrre in poco più di quattro mesi una offerta credibile da presentare al Curatore. Nel mese di gennaio dovrà essere depositato il ricorso presso il Tribunale Fallimentare e si dovrà ottenere il parere dei creditori, che spero sia favorevole. La proposta di 6mln di euro, onnicomprensivi dei costi di gestione a carico dell'Ente, porterebbe la soddisfazione dei creditori intorno al 28%. Infatti, la Curatela ha già pagato 4,7mln ed ha a disposizione ulteriori 2,1mln. Grazie alla predisposizione del piano di riequilibrio finanziario pluriennale e alle somme ricavate attraverso una revisione attenta del bilancio, possiamo garantire maggiore credibilità». La proposta prevede il pagamento della cifra, dilazionata fino al 2020 con le seguenti scadenze: 950.000 euro all’atto di approvazione del concordato, 1,5mln nel 2017, 2mln nel 2018, 1.050.000 euro nel 2019 e 500.000 euro a chiudere nel 2020. Pur manifestando soddisfazione per la comunità d’intenti raggiunta sulla questione da tutte le forze politiche, Segala non ha risparmiato una frecciata all’indirizzo della passata Amministrazione. «Questa – ha affermato il primo cittadino -, come ricordato dallo stesso Curatore nella seduta del 28 settembre scorso e dall'Avvocato Carimati in Commissione Bilancio, è la prima e vera proposta di concordato presentata al Curatore Fallimentare e il merito del lavoro va a tutta l’amministrazione e alla maggioranza che hanno saputo portare avanti un difficile progetto». Ad ogni modo, qualora tutti i soggetti interessati dovessero accettarla, l’operazione potrebbe chiudersi già a fine primavera 2017.
Redazione Web