Molestano un gruppo di minorenni: due 20enni slavi denunciati a San Giuliano

Al parco di Serenella un ucraino, un moldavo e un terzo complice fuggito hanno rivolto avances molto spinte a delle ragazzine. Quando i genitori sono intervenuti a difesa delle figlie si è sfiorata la rissa

L’arrivo dei carabinieri ha evitato che la situazione degenerasse

Un ucraino 21enne e un moldavo di 22 anni sono stati denunciati per adescamento dai carabinieri di San Giuliano, a seguito di alcune pesanti attenzioni rivolte ad un gruppo di giovanissime al parco Serenella. Le ragazzine, tutte minorenni di età compresa tra gli 11 e i 16 anni, attorno alle 19 di sabato 1 luglio stavano giocando e chiacchierando presso l’area verde dell’omonimo quartiere. Ad un tratto tre ragazzi più grandi di loro si sono avvicinati nel tentativo di attaccare conversazione. In breve tempo, però, i modi del trio si sono fatti sempre più espliciti e volgari, tanto da trasformarsi in vere e proprie avances. Profondamente spaventata dalle parole di quei ragazzi, una delle giovani è corsa via in lacrime ed ha raggiunto suo padre, che si trovava a poca distanza, per raccontargli quello che stava accadendo. A quel punto il genitore si è diretto a passo deciso verso i molestatori e, colmo di rabbia, ha chiesto spiegazioni del loro comportamento. Ben presto i toni si sono scaldati e l’uomo stava per passare alle vie di fatto con i 20enni. Solo il pronto intervento dei carabinieri della Tenenza locale e dei colleghi del nucleo operativo e radiomobile, intervenuti sul posto dopo l’allarme lanciato da una persona presente nel parco, ha evitato per un soffio che la discussione si trasformasse in pestaggio. Una volta riportata la calma, gli uomini dell’Arma hanno avviato le indagini per ricostruire la dinamica dell’accaduto, raccogliendo testimonianze ed identificando i presenti. Alla fine le forze dell’ordine hanno denunciato per adescamento l’ucraino di 21 anni ed il moldavo di 22, mentre pare che il terzo “focoso” ragazzo sia riuscito a fuggire. I carabinieri non hanno ravvisato gli estremi per procedere all’arresto, poiché di fatto tra i molestatori e le giovani vittime non sono intercorsi contatti fisici, ma solo verbali. Ad ogni modo le indagini dell’Arma non sono ancora chiuse.
Redazione Web