San Giuliano: i vecchi vertici di Genia spendevano troppo per l’assegnazione dei lavori pubblici

Lo ha stabilito una perizia del Tribunale di Lodi, che ha quantificato un danno che supera i 5mln di euro

Genia

Genia La sede della multiservizi sangiulianese

Danni per oltre 5mln di euro. Ammonta a tale cifra il danno calcolato dal tribunale di Lodi a carico dell’ex management di Genia, la multiservizi del Comune di San Giuliano, rimasto in carica fino all’autunno del 2009. A questa conclusione è giunta una perizia ordinata recentemente dal Giudice lodigiano, nell’ambito della causa intentata dalla Spa nei confronti di coloro che l’avevano amministrata, che vengono ora accusati di aver speso troppo. Nello specifico, la perizia si riferisce alla gestione dell’assegnazione dei lavori pubblici, per una cifra complessiva di 16,9mln di euro, e giunge a seguito del pronunciamento della Corte dei Conti. Quest’ultima, infatti, aveva descritto la gestione degli appalti per le opere pubbliche a San Giuliano come un sistema a “scatole vuote”. Secondo i magistrati, cioè, gli amministratori di Genia affidavano incarichi anche senza bandire regolare gara d’appalto a società esterne, le quali poi incaricavano soggetti terzi della realizzazione effettiva dei lavori. Questa gestione avrebbe finito per gonfiare considerevolmente le spese, a dispetto di quanto sarebbe stato possibile risparmiare se si fosse fatto ricorso al libero mercato . Secondo la perizia, tale sistema di cose avrebbe causato una maggiorazione dei costi pari a 1,2mln in soli 2 anni. «Ecco il "sistema San Giuliano" che buttava soldi dei cittadini nei lavori pubblici – ha commentato il sindaco di San Giuliano, Alessandro Lorenzano, tramite il suo profilo Facebook - . Noi lo stiamo denunciando da 3 anni, ma la politica non ci ha sentito molto». La medesima perizia ha invece escluso irregolarità nei bilanci nel periodo 2004-2009.
Redazione Web