Troppe lische nel pesce degli scolari: il Comune di San Giuliano multa l’azienda di refezione

Gemeaz Elior, che ha in appalto la gestione del servizio di refezione presso le scuole sangiulianesi, si è vista comminare una sanzione pari a 5mila euro. Inoltre un bambino ha trovato nel piatto un corpo estraneo

Segala: «Invitiamo i genitori a segnalare disservizi tramite i canali ufficiali»

Il Comune di San Giuliano ha comminato una penale pari a 5mila euro a Gemeaz Elior, la società che ha in appalto la gestione della refezione presso le scuole cittadine. Il provvedimento è stato assunto a conclusione di una approfondita indagine, eseguita in seguito a dei disservizi che sono stati riscontrati mentre alcune pietanze venivano servite agli scolari. Nello specifico, gli episodi contestati risalgono al 18 ed al 21 settembre scorsi. Nel primo caso, in alcune porzioni di pesce è stato riscontrato un elevato numero di lische, motivo per cui gli operatori hanno deciso di non presentare la portata agli alunni per evidenti ragioni di sicurezza. Nella seconda circostanza, invece, un alunno ha trovato nel piatto un corpo estraneo, a quanto pare un pezzo di plastica, che non è chiaro come sia potuto finire nel cibo. I casi sono stati quindi portati all’attenzione dell’Ente che, dopo aver vagliato tutti gli elementi, ha ritenuto ci fossero i presupposti per avviare la procedura sanzionatoria. «L'Amministrazione Comunale – ha commentato il sindaco, Marco Segala -, dopo accurata istruttoria, ha comminato le sanzioni al Gestore per i disservizi. Manteniamo alta l'attenzione per i servizi rivolti ai più piccoli. Ricordo a tutti che le segnalazioni di eventuali problematiche devono essere effettuate esclusivamente attraverso i canali ufficiali, cioè il Municipio o i componenti della Commissione Mensa». Già lo scorso anno il servizio di refezione scolastica sangiulianese era finito al centro delle polemiche quando ai bambini erano state servite delle polpette crude, le cui immagini avevano fatto il giro dei social. Anche in quel caso il Comune aveva deciso di multare il gestore del servizio.
Redazione Web