Vendevano droga nell’androne condominiale oppure in strada, tra via Don Bosco e limitrofe, a ogni ora del giorno e della notte. Alla fine, però, quel costante e continuo andirivieni di volti sconosciuti non ha fatto altro che attirare i sospetti dei residenti, che si sono rivolti ai carabinieri e li hanno fatti arrestare. Così due connazionali marocchini di 24 e 36 anni, entrambi con precedenti specifici alle spalle, nei giorni scorsi sono stati spediti dietro le sbarre al termine di una riuscita operazione condotta dai militari della Tenenza locale. Le forze dell’ordine hanno raccolto le numerose segnalazioni dei cittadini ed hanno predisposto una trappola per incastrare i due pusher: tenendo sott’occhio tutta l’area dalla finestra di una casa della zona, i carabinieri hanno atteso che i loro sospettati comparissero. Poco ci è voluto perché i maghrebini si facessero vivi per cedere una dose ad un cliente e fare quindi ritorno al loro appartamento. A quel punto gli uomini dell’Arma in abiti civili li hanno seguiti dalla distanza, premurandosi di non farsi vedere, per poi bloccarli sulla soglia di casa. La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di svelare una sorta di vero e proprio minimarket della droga, dove i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato 200gr di hashish, 100 di cocaina e 5 di eroina, oltre a mille euro in contanti e tutto l’occorrente per confezionare le dosi. Dopo una notte trascorsa in camera di sicurezza, i due marocchini sono stati condotti davanti al Giudice del Tribunale di Lodi, che ne ha convalidato l’arresto.