«Siamo esasperati. Difendiamo solo il nostro lavoro», commercianti in rivolta contro il restyling della vecchia Cassanese

Rivolta dei commercianti lungo la vecchia Cassanese. No a tornelli con piante previsti nel progetto di restyling della viabilità del controviale. A loro avviso ridurrebbero ulteriormente lo spazio per la sosta danneggiando il loro lavoro già fortemente compromesso dalla crisi. Paladino della protesta, Franco Fabietti ha presentato in Comune una petizione con 600 firme cui si aggiunge un esposto degli esercenti che chiedono l'immediata sospensione dei lavori. La replica del Comune: «Lavori pensati per evitare il posteggio selvaggio in seconda fila, garantire maggiore sicurezza e ingentilire la zona»

Emilia Bergamo di Emporio Case con in mano il progetto voluto dal Comune

Emilia Bergamo di Emporio Case con in mano il progetto voluto dal Comune

La nuova viabilità che rivoluziona strade e marciapiedi delle vie storiche di Segrate in zona Cassanese - via Gramsci, via Battisti, via Conte Suardi - ripensata dall'Amministrazione comunale per evitare il cosiddetto “posteggio selvaggio” - creando nuovi posteggi, come davanti alla Posta – garantire maggiore sicurezza e “ingentilire” la zona, ha mandato su tutte le furie commercianti e residenti. Cresce di giorno in giorno l'esasperazione; la scorsa settimana c'erano stati momenti di forte tensione tra gli esercenti - scesi in strada per bloccare i lavori – e il responsabile della progettazione stradale tanto da far intervenire sul posto anche i vigili. «C'è già la crisi, noi abbiamo voglia e bisogno di lavorare. E loro cosa fanno? Ci costruiscono dei tornelli tra un posto auto e l'altro, ci mettono pure degli alberelli così dalla strada sarà ancora più difficile vedere le nostre insegne. Le persone sono da agevolare, non da punire. Il posteggio selvaggio esiste perché non c'è posto. La soluzione che avremmo proposto? Espropriare il marciapiedi qui davanti - privato del condominio, ma ad uso pubblico - sistemarlo perché è in condizioni pietose, ridurlo per ricavare nuovi posti. Noi chiediamo solo di essere ascoltati, in fondo lottiamo per difendere il nostro lavoro». Sono le parole di Emilia Bergamo (nella foto con in mano il progetto contestato), titolare di Emporio Casa - una agenzia immobiliare presente dal 1984 – che si trova sul controviale della Cassanese interessato dai lavori e oggetto della protesta di alcuni commercianti firmatari di un esposto presentato in comune in cui chiedono «l'immediata sospensione del posizionamento di qualsiasi tornello e pianta in prossimità delle attività commerciali».
Sono sei le firme e rappresentano attività storiche a Segrate – la Farmacia Cuccia, la Tintoria Casanova, l'Agenzia Emporio Case, il Colorificio Leone, Mr. Bici e l'Autoscuola Segrate – in fondo al documento in cui si legge: «In riferimento al progetto di riqualificazione, i firmatari non si ritengono interessati in alcun modo a tale proposta. Considerano invece quanto progettato e prospettato un aspetto ulteriormente peggiorativo della viabilità già resa disastrosa, in questo tratto, dagli interventi della primavera 2011. Tali inserimenti – tornelli con piante – ridurrebbero di fatto nuovamente lo spazio per la sosta e per la viabilità, rendendo difficoltosa la manovra di parcheggio in una strada già troppo stretta». Ferma e chiara la posizione del comune: «non c'è motivo di protestare, non ci sarà nessun restringimento della carreggiata», spiega Giampiero Airato, responsabile del progetto che la scorsa settimana aveva preso in mano il metro e fatto sotto gli occhi di tutti le debite misurazioni.
«Avrà una larghezza di 4 metri – continua – e il numero dei posteggi resta invariato. Il progetto - da tempo depositato in Comune - è accessibile a tutti».

Vanoli e Fabietti

Vanoli e Fabietti

A cavalcare l'onda della protesta – carreggiate troppo strette e strade pericolose - anche l'ex comandante della Polizia locale, Franco Fabietti, in prima linea al fianco dei commercianti e dei residenti contro le scelte dell'Amministrazione. «Chiediamo di modificare con urgenza le opere stradali per rendere fluido il traffico e prevenire possibili incidenti», ha dichiarato Fabietti, primo firmatario di una petizione presentata nei giorni scorsi in comune e supportata da più di 600 firme.
Cristiana Pisani