Segrate, meningite colpisce ragazzino di 14 anni che va a scuola a Milano

A darne notizia il Sindaco, lo studente è ricoverato all’ospedale San Raffaele: «Non c’è motivo di allarmarsi»

Intorno alle ore 20 di domenica  19 febbraio  il Sindaco di Segrate ha dato notizia di un caso di meningite registrato in citta: «Purtroppo si è registrato – si legge nel post - un caso di meningite che ha colpito un ragazzino segratese di 14 anni che frequenta un istituto a Milano.Siamo in costante contatto con gli organi competenti dell'Azienda sanitaria locale. Il ragazzo è attualmente ricoverato al San Raffaele e la profilassi è già stata somministrata a parenti e amici. La situazione è monitorata e tenuta costantemente sotto controllo da tutte le autorità competenti e non c'è nessun motivo di allarmarsi. In questo momento di grande apprensione sono vicino ai familiari del ragazzino, speriamo tutti di ricevere al più presto buone notizie».

Nelle stesso ore la pagina Facebook del Comune di Segrate ha pubblicato una comunicazione ricevuta dall'ATS Città Metropolitana di Milano sul caso di meningite a Segrate:

In merito al caso di meningite di un ragazzo residente a Segrate si forniscono di seguito informazioni sulla malattia e sugli interventi di profilassi previsti:
Informazioni sulla malattia:
- Il meningococco e? un batterio che si trasmette da persona a persona attraverso le goccioline e le secrezioni di naso e gola. Normalmente non determina malattia, in alcuni casi puo? diventare aggressivo per l’organismo e causare meningite (infezione del sistema nervoso centrale) e/o sepsi (infezione generalizzata).
- Il germe non vive autonomamente nell’ambiente e cessa di essere infettante dopo una brevissima esposizione agli agenti naturali di disinfezione, luce e aria.
- Il periodo di incubazione (tempo che intercorre tra il contagio e la manifestazione della malattia) va dai 2 ai 10 giorni, in media 3-4 giorni.
- L’esordio e? di solito improvviso con febbre elevata, brividi, malessere, prostrazione e, nei casi di meningite, mal di testa, rigidita? della testa, vomito; nei casi di sepsi possono compare delle macchie rosse sulla pelle, segno di infezione diffusa.
- La malattia puo? essere debellata se curata tempestivamente; sono tuttavia possibili danni e complicanze in alcuni casi anche mortali.
Come valutare il rischio di contagio e cosa fare
- Sono a rischio di contagio chi ha avuto contatti ravvicinati con la persona malata per un periodo di tempo non breve (indicativamente maggiore di 4 ore): in questo caso si parla di “contatto stretto”.
Per i contatti stretti e? indicato effettuare tempestivamente una “chemioprofilassi” con antibiotico specifico, al fine di ridurre il rischio di malattia. L’antibiotico verrà? fornito dalla scrivente struttura prevenzione.
- Per le altre persone la chemioprofilassi non e? indicata ad es. in caso di contatto occasionale con il malato o di breve durata. Nessun rischio di contagio esiste per i famigliari delle persone che sono venute a contatto con il malato.
Chi e? venuto a contatto con il malato e per 10 giorni dall’ultima frequentazione con lo stesso, deve prestare particolare attenzione alla comparsa di sintomi sospetti di infezione da meningococco (es. febbre elevata, cefalea, vomito); in caso di comparsa degli stessi deve prontamente contattare il proprio medico o rivolgersi in Ospedale per una tempestiva valutazione.
Sono stati sottoposti a profilassi i compagni di classe e gli insegnanti dell’Istituto di Milano che il ragazzo frequenta. Sono stati sottoposti a chemioprofilassi anche tutti i contatti stretti (famigliari, amici).
Per ulteriori informazioni e/o chiarimenti per quanto riguarda il comune di Segrate e? possibile rivolgersi al seguente numero: 02.98114832 (giorni feriali).