Spino d'Adda: il consiglio comunale in streaming

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Comune di Spino d'Adda che ha presentato in streaming i nuovi servizi multimediali del Comune

L'assessore Luca Rossini ha illustrato la rivoluzione di digitalizzazione e comunicazione da lui guidata nei quattro anni di amministrazione di Progetto per Spino. Quando si è insediato (ed era semplice consigliere) ha rilevato che il sistema e la rete avevano problemi e non esisteva nessun servizio on line per il cittadino. Si è iniziato a lavorare sul sito, per mano di Marco Migliorini, adeguandolo alle normative (accessibilità ai disabili) e organizzando in modo razionale i contenuti, divisi in vari canali, con informazioni e aggiornamenti almeno settimanali. Il sito fa ora "migliaia di visite al mese, anche 500 visite al giorno e presenta notizie interessanti per il cittadino. Il sito, con una mailing list di 685 iscritti, è in continuo miglioramento, da pochi giorni è anche in versione smartphone e tablet". È stato rifatto sia il sistema informatico della Polizia Locale che della biblioteca, con una nuova rete e un nuovo gestionale. In biblioteca sono arrivati tre pc per gli utenti.
«Il vero passo si è fatto in comune. Dato che gli operatori devono essere messi nelle condizioni di lavorare di modo da rispondere in fretta alle richieste dei cittadini, abbiamo rifatto il sistema». È stata creata una rete dati comunali, sostituito l'80 percento dei computer, adottato un nuovo sistema gestionale più sicuro per la protezione dei dati, il cui back up, come la gestione, avviene in remoto. È stato rifatto il cablaggio. Il server - quando si è insediato Progetto per Spino - era su un tavolo nell'antibagno "in una situazione precaria". Di recente tutta la posta elettronica è stata portata su Gmail ed è stato aperto un altro collegamento wireless.
Uno degli ultimi passi è quello presentato ieri sera, il servizio di streaming on line delle sedute consiliari (e della stessa conferenza stampa). «Tutto è pubblico, archiviato e visibile per sempre. Ci abbiamo creduto abbiamo avuto strategia e regia». Il prossimo passo, da concludere in tre mesi, riguarda la creazione del portale del cittadino da cui gli spinesi potranno accedere ai propri dati anagrafici e stampare certificazioni o vedere lo stato delle pratiche edilizie. L'obiettivo è arrivare agli F24.
«Tra i nostri progetti, c'era quello, fondamentale, del rinnovo del sistema informatico gestionale. Lo abbiamo perseguito seguendo una regia e un percorso». Ad affiancare Rossini, oltre che a Migliorini, c'era consorzio.it con Cristian Busati. Il quale ha sottolineato che delocalizzare i dati significa dare certezza su di essi. Vengono custoditi i dati che sono tutti nel remoto di Cremona e copiati ogni ora in un remoto di Milano. I moduli parlano tra loro, quindi gli uffici possono scambiarsi dati
Il sindaco Paolo Riccaboni ha chiarito la metafora: «Non abbiamo voltato pagina, ma cambiato libro, e siamo passati al tablet. Abbiamo scelto di agire su questioni non visibili all'utilizzatore finale, ma che sopravvivono a noi e che diano servizi ai cittadini. In questi quattro anni abbiamo migliorato sui servizi ai cittadini e sulla comunicazione con l'apertura della nuova biblioteca, del nuovo sito, della nuova sede dei vigili, la nuova direzione con l'istituto comprensivo, rifatti informaticamente i plessi, che ora parlano tra loro, e presto si rifarà anche l'aula di informatica alla scuola media in modo totalmente nuovo. Spino è una casa di vetro, con un'amministrazione trasparente, un giornale che fa comunicazione amministrativa e bacheche in tutto il paese: il progetto da programma elettorale chiamato Spinoaperta è stato completato. Il nostro è un cambiamento di ottica».

Per vedere la presentazione in streaming: bit.ly/1y6PW5y