In fuga a 190km/h con i carabinieri alle calcagna: due pusher marocchini si dileguano

La coppia, che viaggiava su un’auto intestata a un prestanome, è stata inseguita da Tribiano a Truccazzano. Qui i fuggitivi hanno anche speronato una moto con a bordo due persone, ferendone una

Proseguono le ricerche dei militari

Pur di non farsi prendere, sono fuggiti per le strade del Sudmilano toccando anche i 190 km/h, imboccando strade e rotonde contromano e dribblando pericolosamente le altre auto, rischiando a più riprese di causare qualche incidente. Protagonisti della folle fuga avvenuta nel corso del fine settimana appena trascorso sono stati due spacciatori marocchini ben noti alle forze dell’ordine che, alla fine, per scrollarsi di dosso i carabinieri hanno speronato due persone a bordo di uno scooter. Tutto è cominciato lungo la provinciale Cerca, all’altezza di Tribiano, quando la Fiat Stilo con a bordo i due nordafricani è incappata in un posto di controllo istituito dai carabinieri di Paullo. La vettura ha rallentato per un istante, dando il tempo ai carabinieri di riconoscere i due occupanti, cioè due spacciatori maghrebini ben noti alle forze dell’ordine. A quel punto i militari paullesi hanno imposto l’alt ma l’uomo alla guida, ben guardandosi dal rispettarlo, è partito a tutta velocità in direzione di Settala. Così gli uomini dell’Arma sono rapidamente risaliti in auto e si sono lanciati all’inseguimento dei fuggitivi che, pur di non farsi arrestare, hanno letteralmente fatto carta straccia del Codice della Strada. I carabinieri hanno tallonato la Stilo sino nel territorio di Truccazzano e qui, tentando il tutto per tutto, lo spacciatore al volante ha urtato un uomo e una donna in sella ad uno scooter, facendoli finire a terra. A quel punto i militari si sono dovuti fermare per prestare soccorso alla coppia, così i due pusher hanno potuto proseguire la corsa, facendo perdere le proprie tracce. I due motociclisti finiti a terra, il 34enne A.E. e la 38enne L.M., sono stati soccorsi dal 118, subito allertato dai carabinieri. Mentre l’uomo è uscito dallo scontro con la Stilo praticamente illeso, la donna se l’è cavata fortunatamente solo con una caviglia slogata, medicata presso il pronto soccorso dell’ospedale di Melzo. Le verifiche svolte dagli uomini dell’Arma hanno permesso di verificare come l’auto in uso agli spacciatori in fuga fosse intestata ad un prestanome, che risulta proprietario di altre 350 vetture.
Redazione Web