Tribiano: cani maltrattati ritrovati nel cortile di un capannone

A intervenire sono state le guardie dell’Enpa. Gli animali erano senza acqua né cibo e vivevano in mezzo a rifiuti di ogni genere

Le guardie zoofile dell’Ente nazionale per la protezione degli animali (Enpa) hanno salvato 2 cani che versavano in condizioni di vera e propria detenzione all’interno del cortile di un capannone industriale, a Tribiano. L’intervento è scattato nella giornata di sabato 24 gennaio a seguito di numerose segnalazioni effettuate alla polizia locale tribianese dai residenti, i quali avevano notato lo stato di profonda sofferenza che caratterizzava la coppia di animali. Quando il personale dell’Enpa è giunto in loco ha potuto constatare l’effettiva veridicità di quanto riportato dalle segnalazioni. I 2 incroci di lupo, infatti, non avevano a disposizione né cibo né acqua e si muovevano in un’area colma di scarti di ogni genere, tra cui detriti metallici, forbici, taglierini e materiali di risulta. Oltre a ciò, i cani presentavano sul muso numerose ferite, molte delle quali ancora aperte, e all’arrivo delle guardie zoofile si presentavano in condizioni di profonda agitazione. «Al momento della cattura per il trasferimento al canile veterinario della ASL – ha commentato il Capo Nucleo e Presidente di Enpa Milano, Ermanno Giudici - I cani erano particolarmente stressati e agitati, data la situazione in cui vivevano, a tal punto che non è stato neanche possibile rilevare il microchip identificativo». Con la collaborazione dei carabinieri di Paullo è stato immediatamente rintracciato il titolare dell’azienda, peraltro abbandonata da qualche tempo, che è stato denunciato per maltrattamento di animali. Immediati sono scattati altresì i sigilli al capannone. 
Redazione Web