Prosegue il lavoro della Giunta guidata da Franco Lucente per realizzare il trasferimento della caserma dei carabinieri da Paullo a Tribiano, negli spazi del precedente palazzo comunale. Dal Comune fanno infatti sapere che il progetto definitivo per la ristrutturazione del vecchio Municipio dovrebbe approdare in aula per il voto del Consiglio comunale entro la fine dell’anno. A tal proposito, la Giunta tribianese è stata recentemente ricevuta presso l’ufficio tecnico del Comando dei carabinieri di via Della Moscova a Milano, dove sono stati discussi alcuni particolari inerenti proprio il progetto per la sistemazione della struttura che ospiterà gli uomini dell’Arma. Per i lavori di adeguamento il Comune di Tribiano è pronto a mettere sul piatto una cifra pari a circa 400 mila euro, che serviranno ad adattare l’edificio alle esigenze dei carabinieri. Ma il “trasloco” della caserma da Paullo a Tribiano si appresta anche ad uscire dai confini dei due Comuni sudmilanesi per approdare a Roma, a seguito di una interrogazione presentata in Parlamento da Sel, a firma dell’onorevole Franco Bordo. «Paullo, città di oltre 11.500 abitanti, ospita dagli inizi del secolo scorso la caserma dei carabinieri – si legge nell’interpellanza -. […] Grazie alle richieste da parte del comando della stazione, tendenti a maggiori spazi più consoni, le amministrazioni comunali che si sono succedute hanno previsto nel piano di governo del territorio tuttora vigente di Paullo, la realizzazione della nuova caserma dei carabinieri, che non si è ancora potuto procedere a realizzare per mancanza di risorse finanziarie. […] Il susseguirsi di voci ha creato preoccupazione tra la cittadinanza e l'Amministrazione comunale di Paullo. L'interrogante ritiene quindi che vi sia la necessità di avere un chiarimento da parte delle autorità competenti sulla reale situazione e sulla fondatezza o meno del trasferimento della caserma dei carabinieri da Paullo a Tribiano. L'interrogante ritiene non molto sensato un eventuale spostamento di una caserma dei carabinieri da un centro cittadino di 11.500 abitanti, ad un centro rurale di circa 3.500».