La Culla Segreta dell’ospedale Predabissi di Vizzolo riapre dopo 7 anni

Dopo l’interrogazione presentata in Regione nei giorni scorsi da Franco Lucente, capogruppo di FdI, la direzione sanitaria si è impegnata a far tornare operativa la struttura lunedì 11 giugno

Lucente: «Grande soddisfazione, a questo servono le Istituzioni»

La Culla Segreta dell’ospedale Predabissi di Vizzolo, struttura capace di accogliere nell’anonimato e in sicurezza un neonato abbandonato, tornerà finalmente in funzione dopo circa 7 anni di inoperosità. A seguito dell’interrogazione ad hoc presentata nei giorni scorsi da Franco Lucente, capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, il direttore sanitario del nosocomio, il dott.Vito Corrao, ha infatti reso noto l’impegno a riattivarla lunedì 11 giugno. «Sarò all’ospedale Predabissi per partecipare di persona alla riapertura – commenta Lucente -. Ho sempre detto che anche da consigliere regionale non avrei abbandonato il mio impegno per la provincia di Milano e in particolare per il Sud-Est, dove sono stato sindaco di Tribiano per 9 anni. Sono soddisfatto del risultato: stiamo parlando di un servizio che può salvare delle vite umane, dei neonati. È a questo che servono le istituzioni, è per questo che i cittadini ci hanno eletto». La culla era stata donata nel 2009 all’ospedale dalla onlus “Corti G. & Rossi P. Fede, scienza e impegno”, che aveva speso per realizzarla 20mila euro provenienti da donazioni private. La Onlus aveva quindi contattato Lucente sottolineando che nella zona era l’unica “culla della vita”, per un bacino di 50mila abitanti, ma da 7 anni era chiusa perché irraggiungibile dal resto dell’ospedale a causa dei lavori del nuovo pronto soccorso.
Redazione Web

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