Domenica tutti al museo: incassi devoluti alle zone del sisma

L’importanza di ricostruire anche il patrimonio culturale: «Tutti gli incassi dei musei statali di domenica 28 agosto saranno destinati al restauro»

La chiesa di San Francesco ad Amatrice, prima e dopo il sisma

La chiesa di San Francesco ad Amatrice, prima e dopo il sisma

Dal Duomo di Urbino ad Amatrice centinaia di beni culturali sono danneggiati

Sono 293 i beni culturali che sono stati colpiti dal terremoto nel raggio di 20 km dall’epicentro. Tra Rieti e Ascoli Piceno, alla tragedia delle tante vite perdute si aggiunge il dramma di un patrimonio artistico distrutto o danneggiato gravemente. 

Basta prendere ad esempio Amatrice (definita tra i "borghi più belli d'Italia"), città ricca di storia, che accoglieva ben 3000 opere d’arte catalogate e molti immobili di valore culturale: la Torre Civica, il Museo Civico, la Porta Romana, la Chiesa di Sant’Agostino, la Biblioteca, la Basilica di San Francesco…la conta dei danni è impressionante. Nell'ottica di ricostruzione e rinascita delle città colpite l’obiettivo primario sarà ovviamente ridare una casa alle vittime del terremoto, e successivamente ricostruire “la storia”. L’arte e la cultura fanno dell’Italia un gioiello, ricco di gemme sparse su tutto il territorio nazionale, dal più esteso capoluogo fino al più piccolo borgo. Fanno soprattutto parte della propria identità nazionale, quindi restaurare, ricostruire, e mettere in sicurezza il prima possibile tutte le opere danneggiate, servirà per “riedificare” in parte l’animo dei terremotati che potranno nuovamente scorgere segni della vita “prima” del sisma. Inoltre ricondurre i turisti nelle zone colpite riporterà linfa vitale alle città. 

Per questo motivo il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, ha annunciato che: «Tutti gli incassi dei musei statali della prossima domenica 28 agosto saranno destinati ai territori terremotati, al fine di finanziare gli interventi sul patrimonio artistico e culturale colpito dal sisma». 

Non solo Amatrice ha bisogno di aiuto, anche il Duomo di Urbino presenta numerose crepe, insieme alle mura di Norcia, o alla chiesa trecentesca di Santa Croce ad Arquata del Tronto…l’elenco è infinito, ed è il momento della solidarietà. 


Stefania Accosa