Grammatica italiana, virgolette o caporali, qual è la regola corretta? Il web rispetta le consuetudini?

Fino al secolo scorso le consuetudini erano più stringenti, i grandi autori italiani hanno determinato lo standard poi messo in discussione dalla globalizzazione(

«Le virgolette - spiega Rossella Monaco su Grammatica-Italiana.it - possono essere basse «» (caporali o all’italiana), alte “ ” (all’inglese), oppure singole ‘ ’ (apici). I caporali prendono la denominazione “all’italiana” perché sono i più utilizzati nella nostra lingua, mentre nei testi in inglese è meglio utilizzare il secondo tipo. In Germania le virgolette sono come le nostre, ma al contrario: »puntano«.
A prescindere dal Paese è bene ricordare che nonostante molti si ingarbuglino nell’utilizzo di queste tre varianti, in realtà non esistono regole precise. Le norme dipendono dalle case editrici che di volta in volta scelgono la soluzione da adottare, per cui anche in Italia – conclude la professoressa - potremmo trovare le virgolette all’inglese, per introdurre il discorso diretto».
Va ricordato che peri cugini francesi quelle che noi chiamiamo virgolette all’italiana loro chiamano virgolette alla francese, una diatriba mai risolta. Esiste anche la diatriba sulla somiglianza ai gradi militari per molti “Caporale” e per altri “Sergente”. Si perché è tutta una questione di stile e di forma. Fino al secolo scorso le consuetudini erano più stringenti, i grandi autori italiani avevano determinato lo standard nella nostra lingua, poi messo in discussione dalla globalizzazione. È chiaro che non stiamo parlando di leggi ma di usi. E gli usi sono sempre in evoluzione, soggetti al gusto, alla sensibilità. Naturalmente alle virgolette di apertura segue immediatamente la prima lettera della parola che inizia il discorso, senza lasciare spazi, mentre l’ultima lettera è seguita dalle virgolette chiuse, anche qui senza spazi. Esempio: ... ed egli disse: “Io ci sto”. Non ... ed egli disse: “ Io ci sto ”.
Ci sono in fine gli apici: (‘ ’) di uso piuttosto raro. Di solito, si usano quando servono virgolette all’interno di altre virgolette. Fine del discorso. Chiuse le virgolette. Ma una regola permane: non possono essere usate tutte e due insieme.