Expo: il Padiglione d'Israele e i "Campi del domani"

Israele mostra i propri progressi tecnologici in campo agroalimentare, e fornisce un messaggio di speranza per il futuro con i suoi "Fields of Tomorrow"

Israele mette in mostra le proprie conoscenze in merito alla tecnologia applicata all'agricoltura. Il suo padiglione, rispecchia perfettamente i progressi in ingegneria agricola che hanno portato questo Paese a rendere fertili molti dei suoi terreni, in prevalenza aridi. Tutte queste competenze acquisite potranno essere ammirate dai visitatori in una sorta di “granaio di conoscenze”. L’edificio, che si trova affianco al Padiglione Italia, è stato disegnato dall'architetto David Knafo e realizzato interamente con materiali riciclati. Si contraddistingue per il giardino verticale, una parete alta dodici metri e lunga settanta, completamente ornata di piante, che cambieranno insieme alle stagioni. Non è semplicemente pura estetica, anzi, simboleggia la lotta alla desertificazione, introducendo il “vertical Planting”, una tecnologia che permette di risparmiare notevolmente il consumo d’acqua e di suolo. L’obiettivo di Israele è mostrare soluzioni alternative e soprattutto innovative, ottimizzando le risorse idriche e favorendo la bonifica di terreni incolti
All'interno del padiglione verranno proiettati dei video che rappresentano il processo di “fioritura del deserto” messo in pratica dai contadini israeliani nel corso di decenni. Molto interessanti anche i filmati dedicati a dei progetti innovativi come nel campo della biotecnologia, dove ci si occupa della ricreazione del “Super Wheat”, il grano originario, e non geneticamente mutato, risalente a 3000 anni fa. Il padiglione di Israele si può considerare promosso a pieni voti, nel rispetto del tema di Expo “Nutrire il pianeta per nutrire la vita”, unendo le tradizioni della terra alle più avanzate tecnologie sostenibili, in agricoltura e alimentazione. Questo spirito avanguardista e positivo, fa ben sperare in un mondo dove la sovrappopolazione è destinata ad aumentare in modo esponenziale, e con essa la richiesta di cibo. Le risposte per un futuro migliore sono già sotto i nostri occhi, ora non resta che tutti le mettano in pratica.