Tutto pronto a Milano per il tanto atteso restauro della casa di Alessandro Manzoni, sita in via Morone 1. Intesa San Paolo e la Fondazione Centro nazionale studi manzoniani hanno infatti siglato la convenzione che consente l'avvio dei lavori per il restauro conservativo della struttura. Il recupero dell'edificio, per il quale è in corso l'allestimento del cantiere, sarà interamente a cura e spese dell’istituto di credito che, nell'ambito del proprio Progetto cultura, si è impegnato per una disponibilità di 4mln di euro. A 230 anni dalla nascita di Manzoni, quindi, la storica dimora dove l'autore dei Promessi Sposi visse dal 1813 fino alla morte (nel 1873), sta per rinascere. Messa all'asta dopo la sua scomparsa, nel 1874 la casa venne acquistata dal conte Bernardo Arnaboldi. Dopo varie vicende, divenne proprietà della Cariplo, che a sua volta ne fece dono al Comune, con il vincolo dell'uso perpetuo ed esclusivo al Centro di Studi Manzoniani. «I lavori purtroppo non si chiuderanno prima dell’avvio di Expo – ha fatto sapere Giovanni Bazoli, presidente di Banca Intesa San Paolo - , L'auspicio però è che possano terminare entro luglio, così da offrire la vista del palazzo restaurato alla cittadinanza e ai visitatori che affolleranno Milano per Expo». «E' un risultato che abbiamo ottenuto grazie alla proficua collaborazione tra il Comune e Intesa San Paolo – ha commentato il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia - , che va ringraziata per il suo impegno che non è solo economico, ma di attenzione costante alla vita culturale. I lavori faranno tornare al suo splendore un palazzo che è parte integrante della storia di Milano e che sarà pronto ad accogliere cittadini e turisti».