Peschiera, applausi meritatissimi e sala gremita al “De Sica” per il musical “Bacicin” |Video|Gallery|

Una fiaba antica eppure sempre attuale, perfetta per la rilettura in musical delle sorelle Valli

Bacicin

Bacicin la compagnia al gran completo

È andato in scena sabato 2 giugno alle ore 21.00 presso il Cineteatro “De Sica” di Peschiera Borromeo il musical “Bacicin” della compagnia teatrale La Bottega Oltheatre scritto e diretto da Chiara e Isabella Valli e tratto dalla leggenda popolare ligure “Tribord Amure” del 1800 poi ripresa nel Novecento da Italo Calvino nella sua “L’uomo verde d’alghe ovvero Baciccin Tribordo” presente nella raccolta “Fiabe Italiane”.

La storia narra le avventure di Bacicin, un tempo valoroso marinaio poi caduto in disgrazia, e il suo viaggio alla ricerca della principessa Diana misteriosamente scomparsa. La narrazione (rivisitata dall'originale) è fluida e ben strutturata – in cui si alternano momenti caratterizzati da mistero e suspense ad altri più leggeri e ironici – e questo, insieme alle musiche, alle coreografie ai momenti corali, rende agevole seguire il racconto anche se non si conosce la storia. Per queste caratteristiche “Bacicin” rappresenta davvero uno spettacolo adatto a grandi e piccini.
Una performance nel complesso ben eseguita, in cui efficacemente si fondono le esecuzioni degli attori professionisti e quelle degli allievi de La Bottega. Particolarmente apprezzabile il lavoro svolto con i bambini dei due laboratori Kids 1 e Kids 2; come ha confessato l’autrice e regista Chiara Valli a 7Giorni: «Lavorare con i bambini è stata durissima, ma è stato molto interessante e ha dato grandi risultati. Ci siamo soprattutto resi conto che se i professionisti, nel ruolo di mastri, hanno insegnato molto ai più piccoli allo stesso tempo i bambini sono stati capaci di dare moltissimo ai primi in uno scambio continuo e i frutti si vedono sul palco».

Certamente trovare la giusta collocazione per bambini dai 4 ai 10 anni in un musical ha richiesto grande lavoro ma i piccoli, nei ruoli dei cantastorie e degli apprendisti marinai, hanno davvero superato le aspettative.
Particolarmente apprezzabili poi le performance di alcuni degli attori professionisti, tra cui spiccano quelle di Cristina Virco – nel doppio ruolo della principessa Diana e della malefica Ethos – sia per le doti interpretative che per colore ed estensione vocale, di Paolo Barillari – nel ruolo del Capitano Fertor – di cui si apprezzano particolarmente la mimica e la voce (non a caso è anche il vocal coach della compagnia), di Chiara Elisa Boi – nel ruolo della cantastorie IsakyBell alla quale ha saputo donare quell'alone di mistero che ben si addice al personaggio – e di Lucrezia Calzoni – nella parte di Alguette – di cui si sottolineano non solo le doti canore ma anche quelle di ironica interprete e incantevole ballerina (non per altro è anche assistente coreografa).

Menzione a parte merita per questa esibizione Elder Renan Dias Ribeiro – nel ruolo di Gilbert – che ha saputo portare avanti lo spettacolo senza esitazione, come un vero professionista farebbe, nonostante un piccolo problema tecnico che lo ha lasciato per un po’ senza microfono.
Grande lavoro anche per la scenografia, con un uso sapiente del tulle e del video; elementi che hanno permesso di sfruttare tutte le potenzialità del teatro dando al musical quel “pizzico in più” che lo ha reso davvero godibile.

Se queste sono le premesse, si può solo augurare alla compagnia di proseguire lungo il bellissimo cammino che ha già intrapreso per portare al pubblico spettacoli sempre più ricchi e di livello. Quindi, come dicono negli USA, break a leg per La Bottega Oltheatre e, per gli spettatori, tenete d’occhio il cartellone!
Elisa Barchetta

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