Accarezzata da un asteroide, la Terra sfiorerà la catastrofe climatica: fra pochi mesi DA14 si avvicinerà più dei satelliti meteo

di Mario Giuliacci.
Il 15 febbraio del prossimo anno, quindi fra poco più di due mesi, un asteroide di grandi proporzioni ci sfiorerà, avvicinandosi come mai avvenuto prima in epoca moderna.

L’asteroide DA14, questa la sua sigla, ha un diametro di circa 45 metri e pesa oltre 130.000 tonnellate ma, soprattutto, passerà ad appena 22.500 chilometri dalla superficie terrestre, scendendo quindi anche al di sotto dell’orbita dei satelliti meteorologici geostazionari (come ad esempio il Meteosat), che si muovono a circa 36.000 chilometri di quota.
Gli astronomi fortunatamente assicurano che l’asteroide si limiterà ad accarezzarci, senza schiantarsi sulla superficie terrestre. Al contrario infatti si tratterebbe di una vera e proprio catastrofe: nel 1908 infatti un asteroide grande più o meno la metà cadde nella regione siberiana di Tunguska e a causa dell’urto venne completamente devastata un’area di oltre 2.000 chilometri quadrati (abbattuti all’istante oltre 50 milioni di alberi) mentre l’onda d’urto venne avvertita anche a diverse centinaia di chilometri di distanza.
In particolare, se un asteroide delle dimensioni di DA14 dovesse precipitare sulla Terra, l’area colpita verrebbe incenerita all’istante, mentre tutto il Pianeta soffrirebbe per una brusca e violenta variazione del clima: le immense nubi di fumo e polvere generate dall’urto e sparate nell’alta atmosfera nel giro di pochi giorni avvolgerebbero infatti tutto il Globo e rifletterebbero parte della radiazione solare in arrivo, causando così un improvviso e brusco crollo delle temperature a livello planetario accompagnato anche da grandi stravolgimenti della circolazione atmosferica generale.
Per informazioni: www.meteogiuliacci.it