Lo spazio pubblico di qualità non è un lusso, ma un bisogno essenziale; la strada e la piazza devono tornare ad essere il centro della comunità, luogo d’incontro e di socializzazione. Bisogna pensare a una città aperta al confronto fra generazioni; un’attenzione particolare va posta sui giovani, l’apporto che le nuove generazioni possono dare dovrà essere valorizzato al massimo, traducendolo in proposte concrete per la comunità. L’integrazione tra vecchie e nuove generazioni dovrebbe garantire la creazione di quella coscienza comune che apre a nuove forme di responsabilità sia delle nuove sia delle vecchie generazioni verso la città, ad un attaccamento maggiore al territorio e ad una maggiore sensibilità verso gli altri. Un altro elemento che garantisce la socialità, l’integrazione e l’appartenenza a una comunità è lo sport. Essendo legato alla salute e alla qualità della vita, è un diritto poter praticare qualsiasi attività fisica in città utilizzando sia gli impianti tradizionali sia le aree verdi. Lo sport vuol dire salute e la prossima Amministrazione comunale dovrà tutelare tale diritto e favorire una cultura sportiva rivolta a tutti i cittadini, garantendo un’offerta differenziata. In una società sempre più multiculturale, gradirei che i vari partiti/movimenti rendessero effettivamente la città inclusiva adottando, ad esempio, uno sportello unico dei diritti e dell’accoglienza, con funzione di informazione sul funzionamento della Pubblica Amministrazione, semplificazione delle pratiche, segnalazione dei problemi della città. Mi aspetto che siano valorizzati i dipendenti dell’ente; il cittadino dovrà essere protagonista del governo della città partecipando in maniera diretta e costruttiva ai processi decisionali che portano alle scelte amministrative. Sarà necessario attivare progetti di comunicazione mirata alla presa di coscienza e alla consapevolezza del ruolo di cittadino, convocando Consigli comunali aperti, favorendo azioni e strumenti per la partecipazione attiva dei cittadini. Troppe volte i cittadini assumono un ruolo importante come interlocutori dei partiti durante le campagne elettorali e poi frettolosamente sono messi in disparte alla fine delle elezioni.