Il vero Natale lo si può trovare dentro di noi

Trovare un significato nel Natale, per chi non è religioso, non è affatto facile. Però quel 'povero Cristo' con la barba incolta e i capelli lunghi non smette di affascinare e di ispirare proprio per quello che ha rappresentato in termini di stravolgimento spirituale e sociale; un portatore di un messaggio rivoluzionario di amore e di rovesciamento degli schemi. Chi ama il libero pensiero non prova indifferenza nei confronti dell'uomo di Nazareth. Se mai il Natale può comunicare qualcosa che sia vicino alla nostra dimensione, questo potrebbe essere proprio il coraggio di essere più liberi e svincolati dai condizionamenti. Una nascita non è soltanto aprire gli occhi e vedere il mondo. È coltivare il seme instabile della speranza e il fascino dell'ignoto, anche con un po' di follia e irrazionalità. Del resto, a guardare le cose con la giusta profondità, è quasi ovvio constatare che le sicurezze di cui ci affanniamo a circondarci sono tutto fuorché sicurezze. 

L'augurio più sincero è quello di tenere aperta la porta dei sogni e della speranza; lasciarsi alle spalle un po' dei nostri limiti e rivolgersi a ciò che sarà più che a ciò che è stato. Vengono in mente le parole dei ragazzi dell'Università di Berkeley ai tempi del movimento studentesco degli anni Sessanta: guardiamo al futuro perché è lì che passeremo la maggior parte del nostro tempo. 

Buon Natale a tutti.