Italia, per il cittadino non una madre ma una matrigna

Le famiglie italiane sono sempre più esposte alle difficoltà improvvise: una malattia, una riduzione dell'orario di lavoro può portare la stragrande maggioranza delle famiglie italiane a non poter più pagare le bollette, o l'affitto, o la rata del mutuo, ma persino a non poter far fronte alle spese quotidiane, dal cibo all'abbigliamento. Inoltre il 2013 è stato uno degli anni più duri della crisi: fallimenti, procedure non fallimentari e liquidazioni volontarie hanno superato tutti i record negativi e complessivamente si sono contate 111mila chiusure aziendali, il 7,3% in più rispetto al 2012.

A causa della crisi sono purtroppo aumentati i suicidi, l’anno scorso sembrava quasi un bollettino di guerra: quasi ogni giorno un suicidio di chi non ce la fa. Che Stato è quello che perseguita i piccoli, i deboli e s’inginocchia davanti ai potenti, ai grandi, alle lobbies? Grandi evasori, truffatori indenni patteggiano e dopo anni pagano - se pagano - con comodo e in forma ridotta. Debiti dello Stato verso le imprese non onorati e intanto quelle imprese chiudono perché hanno dei crediti e non dei debiti. Scuole che cadono a pezzi, infrastrutture mai completate, strade cittadine come un groviera, ospedali che chiudono, ma anche monumenti che cadono a pezzi, musei chiusi, pezzi di coste che si sgretolano; perché i cittadini dovrebbero pagare le tasse se lo Stato non fa l’uso che dovrebbe dei soldi pubblici e continua ad usarli per ingrassare l’oligarchia dei soliti amici e i privilegi dei politici? La disoccupazione aumenta in modo esponenziale raggiungendo valori che si avevano nel lontano 1997. È triste vivere in un Paese dove il comune cittadino sente lo Stato come un nemico, si angoscia quando arriva una missiva di Equitalia, teme la metodologia del fisco più di un usuraio con la consapevolezza dell’ingiustizia sociale e l’iniquità della legge. Patria non madre ma matrigna, Stato come un orco che nei momenti difficili non tende la mano ma la calpesta sghignazzando. La percezione del comune cittadino è che il cancro che avviluppa, che impedisce di cambiare, sia la politica corrotta e la burocrazia penalizzante e anestetizzante. Il progetto portato avanti da Renzi per cambiare l’Italia è condivisibile e perseguibile, però - se devo evidenziare un aspetto negativo - sceglierei quello legato al suo modo di comportarsi e relazionarsi: come un carro armato, travolge tutto quello che non fa parte della sua compagine. Mi auguro che il merito valga il metodo e che riesca a far diventare l’Italia una nazione al passo con i paesi più avanzati.

L'uomo non è affatto cattivo dalla nascita, ma semplicemente non è sufficientemente buono per le esigenze della vita sociale moderna - Konrad Lorenz