Un caloroso “Buon anno” a tutti... nessuno escluso!

Buon anno a voi e a noi, a te e a me; alla grande varietà che rende ricco il nostro piccolo globo. Buon anno alle mamme e al loro coraggio. Ai nonni che portano a spasso con disinvoltura il loro bastone come facevano con noi quando eravamo piccoli e piagnucolosi.

Buon anno a chi resiste, piegato ma non spezzato, rimanendo in piedi, nudo e indifeso ma pur sempre uomo. Buon anno e buon compleanno all'sms, che compie 20 anni e ci recapita ogni giorno fiumi di discorsi mai detti. Buon anno a governanti e politici: a chi ritorna in campo, accompagnato fedelmente dalla consueta corte di fattorini, portaborse e lacchè, e a chi il campo lo lascia, sperando di avere almeno onorato i colori della maglia. Buon anno alla pornografia, che sa essere molto più interessante e rispettabile di tante altre attività. Del resto, il "porcellum" è un affare che riguarda tutt'altri ambiti. Buon anno allo spread e al suo insignificante significato; ai bund, ai Bond, ai byte, ai brunch e a tutti gli inglesismi che rendono la nostra giornata più densa di idiozia. Buon anno all'Italia seduta a tavola, in bilico tra abbuffata e dieta, un panettone e un capitone, un litigio e un brindisi. Buon anno alla Siria e a tutti i luoghi in cui non c'è veglione e non c'è festa, ma solo un'altra notte di fame e desolazione. Buon anno a Nelson Mandela e alla sua anima invincibile, che ci ricordano come esistano ancora delle battaglie che vale la pena combattere. Buon anno alle lacrime e al sangue, ma anche ai sorrisi e alle tette. Buon anno al Natale dei bambini; quello puro, desideroso, incosciente e abbagliante come il volo di una cometa. Buon anno alla parola. A chi la pronuncia, a chi la scrive e a chi ha ancora la pazienza di leggerla.
Davide Zanardi