Certo l’inconsistenza di un progetto di Centrodestra credibile, una leadership che passa ancora dalle nomine  e non dalle primarie, ha dato il colpo di grazia. Il calo del Movimento 5 Stelle è stato  una sorpresa per tutti, rimane comunque il secondo partito. Il Pd ha intercettato - oltre il voto di  numerosi elettori che tradizionalmente votavano Centrodestra - la voglia di partecipazione, di quel 50% circa di italiani che sono andati a votare (un dato su cui riflettere).  In linea generale, a livello locale, al primo turno, quasi tutti i candidati Sindaci che hanno tentato il bis non hanno ottenuto risultati brillanti nei comuni sopra i 15 mila abitanti, e nei comuni più piccoli hanno perso il confronto diretto (esempio Pantigliate); anni duri per i Sindaci, patto di stabilità, taglio dei trasferimenti dal governo, dalle regioni, dalle provincie, l’incredibile caso tutto italiano delle imposte sulla casa che prima annullate poi si ripresentano sotto i nomi più disparati e che non consentono ai comuni di approvare i bilanci.  Ma ci sono delle  eccezioni; un esempio è Tribiano, il piccolo comune del Sud Est Milano, dove Franco Lucente dopo 5 anni di Amministrazione è stato riconfermato Sindaco con il 63% delle preferenze. Oppure Pavia dove Cattaneo, candidato del centro destra va al ballottaggio, forte del 46% di consensi al primo turno. In altri comuni come Peschiera Borromeo o Cesano Boscone la forbice è decisamente favorevole alle coalizioni di sinistra. Altro dato incontrovertibile delle Comunali è che il Partito Democratico ha fatto da  “asso pigliatutto” anche con le liste alleate, alle quali ha lasciato le briciole quasi ovunque. Domenica 8 giugno si vota dalle 7 alle 23, partecipate alla scelta del vostro Sindaco, egli si occuperà dei vostri problemi quotidiani, ricordatevi di votare.