In una fantastica interpretazione, il talentuoso attore romano, ha raccontato una grande storia d’amore fra Giuseppe Mazzini, da lui interpretato, e l’Italia, interpretata dalla bravissima Melania Maccaferri. Una storia che comincia con i moti carbonari e passa attraverso le cinque giornate di Milano e il tradimento dei francesi contro la repubblica romana, nata dalla fuga di Pio IV. «Con questo spettacolo - ha dichiarato Edoardo Sylos Labini in una recente intervista - vogliamo unire tutti gli italiani di diverse opinioni politiche, ricordando il sacrificio di tanti giovani patrioti che si immolarono per la causa italiana». La narrazione della storia passa attraverso i versi di Dante, Foscolo, Manzoni, le arie di Giuseppe Verdi cantate da una patriota Elisa Santarossa e mixate dal bravissimo musicista deejay Antonello Aprea. Un ritmo moderno serrato che lascia lo spettatore senza fiato, soprattutto quando vengono raccontate, con la forza di una narrazione diretta e coinvolgente, le gesta di tutti i protagonisti che in quei giorni memorabili per la nostra nazione si distinsero per spirito di sacrificio e amore per la Patria: Cattaneo, Bixio, Garibaldi e la sua Anita, Balbo e il padre dei versi dell’Inno di Italia, Goffredo Mameli al quale Giuseppe Mazzini tenne la mano fino all’ultimo respiro. Uno spettacolo toccante a tratti commovente. Non a caso la Presidenza della Repubblica gli ha conferito una medaglia. Un grande applauso ha accompagnato la chiusura del sipario. L’inaugurazione del nuovo Teatro Vittorio De Sica  e della nuova stagione teatrale 2012, non poteva nascere sotto una migliore stella.

Giulio Carnevale