Al Teatro Delfino con "Kvetch", la commedia dei non detti di Berkoff

Al teatro Delfino di Milano va in scena Il fascino discreto dell'ipocrisia di Steven Berkoff

Il fascino discreto dell’ipocrisia, di Steven Berkoff, ci trasporta con sarcasmo e crudo umorismo nelle dinamiche umane, dove il dualismo tra ciò che si dice e ciò che si pensa trova spazio nella quotidianità dei protagonisti. La commedia mette in scena stralci di vita comune, dove anche una semplice cena diventa lo scenario ideale per alimentare le più recondite angosce e frustrazioni. I cinque protagonisti alternano dialoghi conformisti e socialmente convenienti, a più intime introspezioni, dove la maschera dell’ipocrisia cade, per lasciare spazio al reale malessere di vivere e al tormento di un’esistenza vuota e repressa. Frank rispecchia apparentemente i canoni dell’uomo comune: un buon lavoro, una bella casa e una famiglia, sposato con Donna che rincorre l’ideale della perfetta casalinga, la cui principale preoccupazione è quella di presentare la cena con puntualità. E come nelle migliori famiglie non può mancare una suocera, la cui solitudine viene interrotta dalle deprimenti cene del venerdì sera a casa della figlia. Completano la cornice Hal, giovane collega divorziato, e George, arrogante dirigente fedifrago con la predilezione per le mogli dei sottoposti. La rappresentazione è un rapido susseguirsi di siparietti comici, dove pensiero e parola si alternano, divertendo il pubblico e creando spunti per una più profonda riflessione sulla condizione dell’animo umano.
Greta Montemaggi