Musica, poesia e comicità si fonderanno in (T)recital, uno tra i migliori spettacoli del contesto milanese

Stanno per accendersi i riflettori allo storico Zelig di viale Monza 140, a Milano. Il 29 e il 30 marzo, alle ore 21.30, i fasci di luce convergeranno su: (T)recital, uno spettacolo di disco!, che sfocerà in miscuglio di musica, poesia e comicità. A calcare il palcoscenico, sotto la regia di Debora Villa, tre artisti di spessore: Rafael Didoni, Germano Lanzoni, Flavio Pirini, con il contributo musicale di Stefano Fascioli (basso), Lucio Sagone (batteria).

 

Di cosa tratta il vostro spettacolo? È uno spettacolo prettamente comico?

Lo spettacolo è un insieme di quadri, di fotografie dell'uomo nel suo attuale vivere e pensare. Uno show comico, ma anche poetico e musicale. Canzoni d'autore e umoristiche, monologhi comici e di satira, battute a ruota libera e riflessioni poetiche si mescolano per tutta la durata dello spettacolo. Possiamo definirlo un teatro-canzone anomalo; un recital appunto, anzi un (T)recital, che sarà anche un’anteprima del disco a tre di prossima uscita.

Come nasce la vostra collaborazione? E l’idea di uno spettacolo a tre?

Nasce dal piacere di stare insieme sul palco. Nasce da una grande intesa sia umana che artistica. Siamo tre compagni di giochi. Giochiamo con la musica, con le parole, con la seriosità, con la leggerezza e con l'improvvisazione da anni.

Cosa vi accomuna sul palco?

Quello che ci accomuna sul palco è, ribadisco, il grande piacere di giocare a creare una dinamica disordinata, una sorta di brodo primordiale delle arti dal quale nascono dinamiche ricche di spunti comici e pezzi di repertorio (canzoni, monologhi, battute) accompagnati, ricamati, arricchiti.

Come nasce la collaborazione con Debora Villa (regista dello spettacolo)?

Con Debora Villa ci conosciamo da tanti anni, diciamo dagli esordi. Per rispondere a come è nata la collaborazione con Debora riporto di seguito quel che lei dice di noi: «Il trio cabarettistico-poetico-musicale Didoni, Lanzoni, Pirini è un trio talmente coeso, consolidato, compenetrato che dire: “in tre non ne fanno uno”, è dire poco. Ho voluto fortemente fare parte di questo progetto. Loro non volevano. Ma io sono una donna, li ho obbligati. E ho vinto. E ora c'è la mia firma su uno spettacolo di controcultura straordinario. Senza peraltro avere fatto quasi nulla. Era già perfetto. È un progetto sporco, brutto e cattivo. Come, per me, deve essere la comicità. Sono tre maschi belli come il vino rosso. Intelligenti come bambini. Graffianti come la poesia. Li amo. Perché sono tre artisti che lottano in difesa della notte, delle strade, delle ombre, dei pipistrelli. Sono tre persone che fanno della notte un momento luminoso». E poi, per far ordine fra tre uomini ci voleva una gran donna ed una grande artista, e nel caso specifico è cosi. Noi ne siamo onorati!

 

Progetti per il futuro? Insieme o singoli?

Sicuramente un tour con questo spettacolo e poi iniziative singole: questo progetto non vincola nessuno dei tre a proporre i propri spettacoli da singoli o in formazioni diverse. Prova ne è il fatto che, contemporaneamente a (T)recital, Flavio Pirini stia lavorando ad un suo progetto discografico, prossimamente in uscita. 

Per info e prenotazioni: 02-255 17 74

Redazione web