Peschiera, Donne a Perdere e Oltheatre: pittura, scrittura, recitazione, insieme per le donne che non ci sono più. Guarda tutte le foto.

Grasso: «Al museo del ‘900 di Milano vorrei vedere un’opera di Carla Bruschi, sono pochi gli artisti che riescono a mettere insieme le emozioni delle immagini con una nota etica e sociale. Insieme alla poetessa Barbara Sanaldi lanciano un importante messaggio»

L'intervento del sindaco Augusto Moretti

L'intervento del sindaco Augusto Moretti Da sinistra: la scrittirce Barbara Sanaldi, l'Assessore alle Pari Opportunità Beatrice Rossetti, il sindaco Augusto Moretti, la pittirce Carla Bruschi, il vicesindaco Stefania Accosa, il Presidente del Gruppo Inditel Ruggero Cerizza, e il critico d'arte professor Giorgio Gregorio Grasso

Il momento della rappresentazione teatrale

Il momento della rappresentazione teatrale

Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne 2021

Carla Bruschi e Barbara Sanaldi profeti in patria. Dopo un lungo peregrinare durato quattro anni, la Mostra denuncia “Donne a Perdere”, organizzata dal Comune di Peschiera Borromeo in collaborazione con l’Associazione Culturale Variazioni si è presentata al pubblico di casa. «Non ho mai voluto esporre nella mia città – ha spiegato la pittrice Carla Bruschi -, perché avevo un incarico Istituzionale di Consigliere comunale. Oggi sono libera e per me è emozionante esporre questa Mostra a cui tengo in particolar modo, fra i miei amici, fra i miei concittadini».
«Sono legata a doppio filo da sempre a questa città – afferma la scrittrice e giornalista Barbara Sanaldi -, per motivi famigliari e professionali. Peschiera è stato il primo comune che ha pubblicato un mio lavoro, un libro di fiabe per bambini». L’esposizione che debuttò a Palazzo Lombardia nel 2018, ha fatto tappa in numerosi comuni italiani, fra cui quella più eccellente a Roma nel 2020. La Mostra denuncia, che avrebbe dovuto tenersi a Palazzo Valdina presso la Camera dei deputati, rinviata causa Covid, tornerà in primavera nella capitale. “Donne a perdere” ha ottenuto l'importante patrocinio dell’International Alliance of Women (IAW), la prestigiosa ONG internazionale con status consultivo generale presso il Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite, che comprende 41 organizzazioni membri coinvolte nella promozione dei diritti umani delle donne. Per l’ occasione la Mostra tenuta al Teatro De Sica e inaugurata nella mattinata di sabato 27 novembre è stata impreziosita dalla performance degli allievi della Bottega e dagli apprendisti dei laboratori teatrali di Oltheatre al De Sica. Oltre Aps, il sodalizio che gestisce il teatro comunale, sotto la guida della Direttrice Chiara Valli, ha amplificato il messaggio di denuncia delle opere, attraverso una realistica rappresentazione scenica delle 15 tavole della mostra; rendendo vive, le immagini e le parole, delle tele e dei racconti. Nei minuti precedenti l’inaugurazione, i maestri Viola Canu (ballerina) e Stefano D'Ippolito (tutor recitazione) con i loro allievi hanno veicolato in modo egreggio il messaggio già potente e senza filtri della Mostra denuncia, con una pièce teatrale che è continuata per tutta la durata della presentazione, inscenando la via Curcis interminabile delle donne vittime di violenza. Una rappresentazione intensa, vivida e in linea con il messaggio che Barbara Sanaldi e Carla Bruschi stanno lanciando attraverso le esposizioni di questi lavori. A suggellare le emozioni della giornata è intervenuto anche Giorgio Gregorio Grasso, professore e critico d’arte: «Io al museo del ‘900 di Milano vorrei vedere un’opera di Carla Bruschi, sono pochi gli artisti che riescono a mettere insieme le emozioni delle immagini con il messaggio etico e sociale lanciato da questa Mostra. Carla Bruschi è un artista contemporanea di raro valore e insieme alla poetessa Barbara Sanaldi lanciano un importante sentimento che dobbiamo raccogliere. Stop alla violenza sulle donne». Dopo gli interventi delle autorità che hanno espresso soddisfazione per la realizzazione di una Mostra così prestigiosa, in chiusura della presentazione ha preso la parola il dott. Ruggero Cerizza Presidente del Gruppo Inditel che con le sue aziende sostiene da tempo le iniziative dell’Associazione Culturale Variazioni: «Per un’azienda che da più di quarant’anni opera a Peschiera Borromeo, essere parte attiva di questo processo di denuncia nella nostra città, è motivo d’orgoglio. Il nostro impegno sociale è reso possibile grazie ai collaboratori del Gruppo. Con il loro lavoro e la loro professionalità permettono alle nostre aziende di operare ai vertici del mercato nel rispetto dell’etica e delle responsabilità che ogni giorno facciamo nostre. Un sentito ringraziamento alla Amministrazione comunale per aver permesso questa manifestazione».

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Donne a Perdere all'Oltheatre