Non è facile descrivere la band di Andrea (chitarra+theremin), Alberto (basso+synth) e Matteo (batteria, percussioni): i loro pezzi, esclusivamente strumentali e di una durata che generalmente si attesta su una media di 10 minuti, sono viaggi cosmici psichedelici, intrisi di sonorità di vario tipo: stoner, metal, funk, blues, doom senza tralasciare influenze più classiche del rock anni ’70.
Nei live, la parola chiave è: “improvvisazione”. Quel tipo di improvvisazione cui stenti a credere, tanto è tastabile la sintonia del trio.
La nascita dei King Bong, e il loro motivo d’essere, è raccontato direttamente sulla pagina Facebook: “Il King Bong nasce nell'VIII anno, frutto marcescente di una notte di frenesia tra il Male Universale e il principio stesso della Vita. Un epico juggernaut, una bestia villosa che ruggisce ferocemente e vaga in cerca della pace per la propria mente adulterata. L'unica soluzione per ottenere un parziale riposo è la Sacra Erba, coltivata con amore dagli umani e offerta in dono alla bestia da tre menti distorte”.
Dopo i primi due album How I Learned To Stop Worrying And Love The Bong (2008) e Alice In Stonerland (2009), la band ha dato alle stampe nel 2012 il suo lavoro forse più completo: Space Shanties.
Un concerto imperdibile, per chi già li conosce e li apprezza, e per tutti coloro che domani sera li ascolteranno per la prima volta e si scopriranno improvvisamente nuovi adepti del culto del Re Bong.
L’apertura dei cancelli del Magnolia (via Circonvallazione Idroscalo, 41) è fissata per le 21.30, gli spettacoli inizieranno alle 22.30. Il costo dell’ingresso è di 12 euro. Non dimenticate la tessera Arci 2014!
Dove ascoltare e seguire i King Bong nel web:
- BandCamp
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Francesca Tedeschi