Alessandro Garlaschi

Città natale: Vizzolo Predabissi (MI)
Età: 28 anni
Stato civile: celibe
Figli: nessuno
Titolo accademico: Laurea in Scienze dell’Educazione, con indirizzo socio-culturale; Master in Comunicazione e Promozione del Cinema
Mansioni: collaboratore di 7giorni
Citazione preferita: “Con chi credete di avere a che fare!” (la protagonista dell’anime Tengen Toppa Gurren Lagann)
Squadra del cuore: Juventus
Hobby: Sport, sia praticato che da spettatore; cinema, in tutte le sue forme e generi; animazione giapponese
Da bambino volevo fare: guidare pullman o trattori

La mia esperienza a 7giorni: Ho iniziato a collaborare con 7giorni a settembre 2010, per cui sono tra le “nuove leve”. Ad avvicinarmi alla realtà di questo giornale è stato il piacere della scrittura, che ho scoperto nel periodo di redazione della mia tesi di laurea, nella quale ho analizzato il rapporto tra l’animazione giapponese e l’etica del Bushido, la via del Samurai. Questa mia inclinazione, si è definitivamente consolidata con i corsi di critica cinematografica, a cui ho preso parte nell’ambito del Master che ho frequentato, e con la mia attività di recensore per alcune riviste on-line: alla luce di tutto ciò, ho deciso di cimentarmi con il giornalismo. Ora, grazie a 7giorni, non sono più solo superficiale spettatore della complessa realtà del Sud Est Milano - e, in particolare, di San Giuliano, mio comune di residenza - ma ne sto comprendendo più a fondo i meccanismi, per i quali cerco di trovare una obiettiva chiave di lettura.
Cosa mi auguro per il 2011: Mi auguro che l’anno che si accinge a iniziare, porti con sé la salute. Questo auspicio, per quanto apparentemente banale, nasconde tuttavia una verità assoluta, di cui ci si rende realmente conto soltanto quando, i casi della vita, costringono te e le persone care ad affrontare grosse sofferenze. Spero poi, che il 2011 sia un anno senza rimpianti, in cui ognuno abbia la possibilità di perseguire i propri obbiettivi, senza poi ritrovarsi a guardare indietro, con un velo di rabbia e malinconia.