Elisa Murgese

Città natale: Vizzolo Predabissi
Età: 24 anni - Stato civile: fidanzata
Figli: tra vent'anni. Si chiameranno Nina e Libera
Titolo accademico: Laureanda in Giornalismo politico, economico e internazionale
Mansioni: corrispondente per 7giorni; redattrice per Il Giorno
Citazione preferita: “Aspetterò domani, dopodomani e magari cent'anni ancora finché la signora Libertà e la signorina Anarchia verranno considerate dalla maggioranza dei miei simili come la migliore forma possibile di convivenza civile” (De Andrè)
Hobby: un pomeriggio a suonare la fisarmonica
Da bambino volevo fare: la scrittrice

La mia esperienza a 7giorni: 7giorni ce l'ho nel cuore. È stato sulle sue pagine che per la prima volta ho visto pubblicato il mio nome nero su bianco, in calce all'articolo: ed è un momento che credo ogni aspirante giornalista ricordi con amore. Ormai, sono due anni che lavoro per 7giorni e per me ha significato molto. Quando a settembre sono andata a scrivere per la redazione de Il Giorno, ho capito quanto il nostro giornale mi avesse trasmesso. Il taglio della notizia dal basso, la voglia di vedere sempre i fatti dalla prospettiva della gente comune. Il desiderio di capire come il giornale possa essere strumento adatto al proprio pubblico. Sono doti rare, e questo i lettori di 7giorni lo sanno e lo apprezzano sfogliando ogni copia. Sorrido quando un cittadino mi chiama arrabbiato perché 7giorni non è distribuito nella sua zona. Perché è così che si dovrebbe attendere l'arrivo di un giornale: con i piedi puntati fuori dalla porta. Nella redazione ho trovato un ambiente aperto e privo di costruzioni e costrizioni, dove fare una riunione significa discutere di cosa e come creare le pagine di carta stampata, e non solo scegliere tra comunicati stampa. Un giornale che ha voluto puntare sui giovani, e non ti chiede l'esclusiva perché è felice di vederti tentare di spiccare il volo. In un mondo di pescecani, un'isola felice. Alcuni la definirebbero una famiglia.
Cosa mi auguro per il 2011: Intanto, di continuare a fare questo lavoro. Poi, di avere il coraggio di puntare in alto e trasmetterlo alle persone che mi stanno accanto, per non vederle limitarsi mai. Un pizzico di follia, quello non guasta. Meno egoismo e schizofrenia quotidiana, per cercare di aprire lo sguardo verso gli altri e curarmi di loro. Smettere di fumare. O forse no: questa è l'unica promessa che mi faccio sempre per il gusto di smentirla.