Ancora polemiche sul parcheggio di San Zenone al Lambro: il coordinatore del Pd cittadino chiede chiarimenti all'Amministrazione

Cittadini di San Zenone, abituiamoci alle inadempienze. “C’era una volta... in un piccolo paese della provincia di Milano, un Sindaco che decise...”: così inizia l’articolo della “vera storia” a firma M.B., pubblicato sul periodico “San Zenone Insieme” a cura dell’Amministrazione comunale. Bellissimo articolo, dove però si esprime una sola verità: quella che il parcheggio è stato realizzato a tutti i costi.

Sembrerebbe che l’Amministrazione comunale, salvatrice della patria, abbia combattuto contro nubi oscure, fiamme, tuoni, fulmini e saette per riportare a una situazione di normalità la frazione di Villabissone, soffocata a lungo dalle auto parcheggiate in maniera sconsiderata, bonificando un territorio sporco e pericoloso.
Sembrerebbe che, per dare risposta alle esigenze dei propri concittadini, il Sindaco abbia deciso di realizzare un nuovo parcheggio riservato ai sanzenonesi, anche questo con le luci, le righe per terra e, volendo esagerare, anche con le telecamere di sorveglianza. Quindi, in febbraio, il sindaco Fedeli convoca i colleghi dei comuni interessati, i pendolari, RFI, le Provincie e la Regione per esporre il problema e condividere le scelte. Ma la desiderata scelta condivisa a livello territoriale non c’è stata affatto. Allora l’Amministrazione proseguì per la propria strada costruendo il nuovo “parcheggio Ovest”, 127 posti auto riservati ai propri cittadini. Il parcheggio Est venne messo a pagamento e tutto sembrò risolto.
Poco importa che prima di iniziare i lavori nessuno dei paladini dei sanzenonesi si accorse che mancavano i titoli per attivare il progetto, che esistessero i contributi comunitari per realizzare l’opera con concessione del 30% a fondo perduto sul capitale investito e che, rivolgendoci alla cassa depositi e prestiti, avremmo risparmiato circa il 2% di interesse l’anno.
Anche i consiglieri di minoranza tentarono, invano, di avvisare l’Amministrazione in carica che mancava qualcosa, ad esempio convenzioni e canoni, e di non fare i conti senza l’oste. Risultato: il Primo Cittadino ha dichiarato un “tutto sotto controllo”, mentre l’assessore al ramo M.B. affermava “ma di cosa stiamo parlando?”.   
Il 4 ottobre “l’oste” si materializza: un Consigliere Comunale di Sordio rivendica la proprietà. Ad opera fatta, con un mutuo da 280.000 euro da pagare più interessi, tutto viene bloccato. Una figura da incompetenti. Scosse da questo gran rumore, la Regione e RFI, viste anche le contestazioni mosse dal nutrito Comitato Pendolari, sollecitarono il Sindaco a destinare tutti i parcheggi, Ovest ed Est, al medesimo utilizzo ovvero a pagamento, pertanto anche le strisce da rifare.
Il PD e il suo coordinatore G. Costa sono convinti che la politica debba parlare chiaro, altrimenti si va a fondo e a pagare è il cittadino comune. Quello più debole. In data 24 ottobre abbiamo chiesto con un'interrogazione chiarimenti sulla situazione del parcheggio e sulla “sperimentazione” annunciata dall’Amministrazione. Abbiamo chiesto:
 
a) Come mai non è stato apposto limite temporale alla sperimentazione (condizione fondamentale per darsi un momento di verifica di tutti i risultati);
b) Se sia di competenza del Consiglio Comunale stabilire una eventuale tariffazione sulla zona di interesse;
c) Se fossero state previste aree a parcheggio senza custodia o senza dispositivo di controllo di durata della sosta;
d) Perché mancava l’approvazione da parte del C.C. di Convenzioni e/o disciplinari;
e) Se fosse stata valutata seriamente l’opportunità di insistere sulla richiesta di una navetta intercomunale, compatibile con la viabilità, per alleggerire non poco l'affollamento del parcheggio.
 
Ad oggi nessuna risposta.
Cari amici e compagni, la morale della favola ci dice che, anche se oggi abbiamo 250 posti auto puliti ed illuminati, resta a nostro carico l’incapacità amministrativo/progettuale nello sviluppare, per tempo, una valutazione con costi/benefici sulla realizzazione che l’Amministrazione comunale di S. Zenone al Lambro osanna.  Forse ci dobbiamo abituare a queste inadempienze.
 
G. Costa, coordinatore del Pd di San Zenone al Lambro