Fausto Scali non parteciperà al Torneo di scacchi ai Melegnano: «Solidarietà al mio amico discriminato perché non vedente»

Pubblichiamo la lettera di Fausto Scali, giocatore di scacchi non vedente di cui abbiamo parlato nell'articolo al seguente link (http://bit.ly/10p2tXp), inviata giovedì 7 marzo al Circolo Scacchi di Melegnano e - per conoscenza - alla stampa:


Vi comunico che non parteciperò al vostro Torneo di scacchi per solidarietà al mio amico Maurizio Soppelsa che si è visto rifiutare l'iscrizione. Tale rifiuto era stato motivato dall'impossibilità di disporre di una stanzetta dove relegare il giocatore non vedente. La comunicazione verbale delle mosse avrebbe - a detta dell'organizzazione - arrecato disturbo agli altri giocatori del torneo.
Stessa sorte era capitata al sottoscritto lo scorso anno. Infatti lo sgabuzzino dove ero stato incastrato non era certo il luogo ideale per disputare un torneo di scacchi.
Solo successivamente - in data 5 marzo - la vostra organizzazione faceva marcia indietro comunicandoci la possibilità di poter disputare il Torneo. Vorrei sottolineare che il vostro circolo non aveva alcun diritto di rifiutare o tenere in stand-by l'iscrizione di Maurizio Soppelsa, giocatore regolarmente tesserato alla Federazione Scacchistica Italiana adducendo motivazioni ingiustificate poiché i giocatori non vedenti hanno il diritto di disputare i tornei giocandoli nella medesima stanza dei giocatori normodotati.
Sottolineo che la comunicazione al vostro circolo di essere giocatori non vedenti è stata un puro atto di cortesia pertanto alle prossime edizioni del Torneo verrà effettuata semplicemente  l'iscrizione online e sarà nostro diritto pretendere in sede di gioco il medesimo trattamento riservato agli altri giocatori.
Questo vostro atteggiamento discriminatorio volto a procrastinare la conferma delle nostre iscrizioni ha inoltre impedito la presenza della nostra assistente che, a causa di questa situazione di incertezza, si è assunta altri impegni ormai improrogabili.
Mi auguro che questa vicenda possa esservi di insegnamento per costruire un futuro meno discriminatorio e in linea con i paesi più evoluti, di cui noi italiani ci vantiamo di far parte.
Fausto Scali