I Carabinieri li cacciano, nonostante l’autorizzazione del Comune

dove c’è il parcheggio, intorno alle 15, la guardia de Le Cupole è uscita dicendoci che lì non ci potevamo stare. Dopo avergli mostrato l’autorizzazione, sostenendo che quello fosse suolo privato, lui e il vicedirettore de Le Cupole hanno chiamato i Carabinieri. Una volta arrivati due Carabinieri di San Donato, e dopo avere preso i nostri documenti, ci hanno confermato l’ipotesi del suolo privato. Dopo avergli chiesto se, visto che il Comune ci ha dato l’autorizzazione per quel posto, fossero sicuri che quella non fosse un’area privata a uso pubblico, i Carabinieri hanno telefonato alla Polizia locale per chiedere conferma, ma non avendo ricevuto risposta (o avendola ignorata – questo non lo sappiamo perché la telefonata è avvenuta in auto), ci hanno imposto con la forza della divisa di spostarci. A quel punto abbiamo chiesto loro, allora, dove ci saremmo dovuti mettere, visto che sostenevano che tutto il parcheggio fosse privato, e che dall’altra parte ci sarebbe stato lo stesso problema con il Carrefour, e la risposta ha del clamoroso: «andate sulla rotonda». Dopo questo colpo di genio abbiamo chiesto le generalità dei Carabinieri (visto anche che loro hanno preso i nostri documenti), per sapere contro chi fare l’esposto l’indomani mattina, ma non hanno voluto dirci i nomi. Noi abbiamo preso il numero di targa della gazzella, per fare comunque un esposto. Alla fine, per protesta, ci siamo messi proprio sulla rotonda davanti all’ingresso delle auto de Le Cupole. Ora ci batteremo per sapere se l’ufficio tecnico del Comune non sappia quali siano gli spazi pubblici e quali no, o se i Carabinieri, di cui non abbiamo potuto sapere il nome, si siano macchiati di abuso di potere nei nostri confronti.