La Colombo non rispettò le primarie e le regole condivise nel partito

La sua scelta è però chiara e comprensibile, essendo motivata da ragioni di carattere nazionale che lo portano a tentare una nuova esperienza. Noi crediamo che la strada dell’alternativa al centrodestra sia possibile solo grazie ad un rafforzamento del Partito Democratico e che tutte le scorciatoie non portino lontano. Detto ciò, rispettiamo tale scelta. Peraltro, le dichiarazioni di Tabacchi sono segnate dalla chiara volontà di far parte di un percorso politico all’interno del centrosinistra. A Base Democratica e in particolare ai suoi esponenti di punta, Enrica Colombo in primis, diciamo che la strumentalizzazione di tale vicenda è a dir poco singolare. Chi oggi si atteggia a Solone e moralizzatore è chi ha fatto perdere il centrosinistra per i propri interessi personali. Ci perdoneranno i cittadini se torniamo ancora su fatti superati, ma non possiamo accettare che chi non ha rispettato alcuna regola della vita democratica, a tal punto da essere espulso dal partito, dia lezioni di stile e coerenza. Cari cittadini, i ‘fatti’ non cambiano: la sig.ra Enrica Colombo non rispettò le primarie e le regole della convivenza interna di un partito. Lei e Tabacchi firmarono entrambi, in Federazione di fronte a Ezio Casati, allora segretario provinciale del PD, di accettare l’esito delle primarie e sostenere il vincitore di tale sfida. Con le sue scellerate scelte sconfessò la sua stessa firma d’accettazione di qualsiasi esito delle Primarie cittadine. Non paga di tale azione, insieme a altri esponenti della sua lista, al ballottaggio, si vantò in pubblico di non avere votato Tabacchi. Qualcuno, senza vergogna (ad esempio il sig. Chiapella) si vantò addirittura di aver votato per Falletta. La storia non può essere riscritta a piacimento! Sig.ra Colombo, lei giocò con Falletta per far perdere il centrosinistra e ora, forse, alla luce dei disastri del Sindaco, se n’é pentita! Non venga pertanto a insegnare nulla, perché qui non vi è stato alcun equivoco… Solo una certezza: Falletta ha vinto ed è Sindaco per 71 voti e tutta Peschiera sa chi bisogna ringraziare! Le ricordiamo, peraltro, che lei dopo aver perso le primarie cittadine e non averle rispettate, non è nemmeno arrivata al ballottaggio elettorale del secondo turno. Metta da parte la sua boria, la sua ambizione, la sua presunzione e riprenda la via della ragione e della politica. L’unica via per un centrosinistra di nuovo vincente non è quella dei veleni e dei sospetti, non è quella dei veti e dei personalismi, ma è esclusivamente quella delle future scelte per il bene della nostra amata Peschiera Borromeo.