La dottrina dello spirito e quella della ragione


1 - Anzitutto una precisazione fondamentale di partenza perché mettendo a confronto il
     mio precedente intervento e le 2 citate lettere appare con chiarezza che sono frutto
     di 2 scuole con insegnamenti antitetici (opposti):
- nella mia è dato il primato a Dio, al Suo insegnamento e quindi all’anima :“quale vantaggio c’è che un uomo guadagni il mondo intero e perda la propria vita?” (Mc 8,36).
Da notare che Gesù, il Figlio di Dio, con estrema chiarezza e decisione un giorno ebbe a dire: ”Io sono la via, la verità e la vita” (Gv 14,6): quindi la scuola è la Bibbia, la Parola di Dio, l’autentico insegnamento dottrinale della Chiesa dove accanto e sopra il supporto della ragione vi è quello eccezionale (soprannaturale) indispensabile della fede, dono di Dio che prospetta una visione sicura e superiore su tutto. Nelle altre 2 lettere invece il supporto è solo nella ragione umana corredata dai sensi e dalla naturale visione della realtà, fatta dal modo di ragionare del mondo con il primato dato quindi alle cose materiali, al proprio modo di ragionare e alle opinioni e valutazioni diffuse dal mondo.
Da qui allora, al di là di espressioni di maggiore o minore… gentilezza, non deve far meraviglia che ci siano sullo stesso fatto considerazioni e visioni tanto diverse. Dirà Gesù nella preghiera al Padre dell’Ultima Cena, facendo riferimento agli Apostoli: ”Essi non sono del mondo come io non sono del mondo” (Gv 17,16: cioè non la penso e non vivo come il mondo).
 
2 - A questo punto ritengo opportuno ricordare 3 espressioni sicuramente, almeno per i veri credenti, sopra ogni sospetto perché sono autentica Parola di Dio:
    a) la 1° è tratta dalla 1° lettera di S. Paolo ai fedeli di Corinto (2,14-16): “L’uomo lasciato alle sue forze non comprende le cose dello Spirito di Dio: esse sono follia per lui e non è capace di intenderle perchè di esse si può giudicare per mezzo dello Spirito. L’uomo mosso dallo Spirito, invece, giudica ogni cosa senza essere giudicato da nessuno. Infatti chi mai ha conosciuto il pensiero del Signore in modo da poterlo consigliare? Ora noi abbiamo il pensiero di Cristo”.
    b) anche la 2° espressione è di S. Paolo (Efesini 2,19): “Voi siete concittadini dei santi e famigliari di Dio, edificati sopra il fondamento degli apostoli e dei profeti (ndr: oggi la Chiesa) avendo come pietra d’angolo lo stesso Cristo Gesù”.
    c) la 3° espressione è di Gesù stesso, che ben conoscendo l’impatto che avrebbero avuto con il mondo i credenti in Lui, dice: “Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. rallegratevi ed esultate perché grande sarà la vostra ricompensa nei cieli” (Mt 5,11-12)
 
3 - Un doppio invito:
a) anzitutto avrei un grande piacere, perché penso sia utile per tutti, “dialogare” direttamente, personalmente e sempre con reciproca sincerità con le 2 persone che sono intervenute sull’argomento, estendendo poi questo l’invito, sempre diretto e personale, anche a tutte le persone che ritengono utile “dialogare” su visioni tanto importanti e determinanti per la vita di ciascuno di noi.
Il mio n° di telefono è 02.55308330. Da 4 mesi non sono più parroco di Bettola, ma in pensione e residente a Mirazzano, sempre a Peschiera Borromeo, in piazza Pizzini 6.
      b) A chi poi dei 2 intervenuti ha detto che più di questo argomento ci sono altri argomenti e problemi ben più importanti   su questa terra quali ad esempio “i bambini che muoiono di malattia e di fame” faccio presente che io, da quasi 40 anni quotidianamente mi sto dando da fare, in mezzo ad enormi sacrifici e impegni di ogni genere per opere sociali e religiose nel Terzo Mondo.
Ringrazio il Signore che mi ha fatto trovare, anche in questi anni a Peschiera Borromeo, persone che si sono fidate, ci hanno creduto e si sono impegnate, e anche a fondo e con ogni mezzo, compreso quello della presenza personale, e così abbiamo realizzato acquedotti per villaggi dispersi nella foresta del Madagascar, un luogo educativo, noi diremmo un oratorio, per i ragazzi di strada del Brasile, 2 chiese: una in Perù e una in Camerun, abbiamo fattivamente collaborato a ogni livello e anche con una folta spedizione di persone operose e generose, per la costruzione di un ospedale nella savana del Congo in una zona poverissima su cui gravitano oltre 60.000 persone bisognose di tutto. Ora è in piena attività e utilità da 8 mesi! 
Attualmente poi siamo nel momento più cruciale e delicato della costruzione di un orfanotrofio per ben 200 bambini tra gli zero e i 6 anni, orfani, nella Guinea Bissau (Africa), anzi proprio nell’entrante mese di febbraio, in due scaglioni, partiranno ben 11 persone da Peschiera per dare la svolta decisiva all’opera che finora ha avuto un buon sostegno, anche economico, da parte di diversi enti e un bel gruppo di persone concretamente particolarmente sensibili a queste esigenze e urgenze che purtroppo esistono nel mondo.
Chi ha sollevato il problema è disposto a collaborare? Sappia che sarà ben accetto, anche se ci sembra abbia fatto su se stesso un clamoroso autogol facendo illazione negativa su qualche persona di cui non conosce bene la vita.