La mamma di Andrea chiede l’ergastolo per l’investitore del figlio

Se otteniamo una sentenza esemplare, sarà una vittoria assoluta, sarà un deterrente per tutti coloro che deliberatamente uccidono, che deliberatamente tolgono il futuro a un ragazzo che quel futuro lo aveva tra le sue mani e che si affacciava alla vita con modestia, ma anche con la forza dell’amore che solo lui sapeva donare agli altri. Allora, io dico e non mi stancherò mai di dirlo finché potrò: se salvi una vita hai salvato il modo intero… Se quella sentenza esemplare che spero riesca a condannare l’assassino di Andrea dovesse servire come deterrente e salvare anche solo un altro povero ragazzo, allora voi e anche io (io con il mio amore di mamma e voi con le vostre indiscusse competenze legali) avremmo salvato il mondo intero... ciò che vi chiedo davvero è qualcosa che va oltre la legge, è qualcosa che nasce dall’anima, attraversa i sensi e, passando dalle parole (le vostre), arrivi dritto al cuore di chi deve arrivare.
Ce lo chiede Andrea, ce lo chiedono tutte le vittime. Per una giustizia che cominci a non occuparsi troppo spesso di stare dalla parte dei criminali, ma che dia voce a noi vittime per il resto dei nostri giorni, perché vedete, cari giudici, pm, avvocati, la pena di morte non è stata abolita in Italia, la pena di morte esiste ancora, è la mia, la nostra condanna definitiva a morte, quella di chi è stato separato per mano altrui da chi tanto ha amato.
Con stima profonda,
la mamma di Andrea De Nando, morto ammazzato il 29/01/2011.