L’ex Vicesindaco: «È ora di smetterla di costruire case, fornite i servizi!»

Tali aree sono destinate per legge alla costruzione di servizi per la cittadinanza (asili, scuole, biblioteche, ecc…) o a parchi attrezzati e verde pubblico. Il Sindaco e gli Assessori, per soddisfare la loro bramosia di costruire (chissà come mai!!!), stanno cambiando il piano regolatore, rendendo possibile la cementificazione delle aree adiacenti all’attuale campo di calcio comunale. Se questa volontà andasse soddisfatta, l’aumento ulteriore rispetto ai 9.000 cittadini già previsti renderebbe il nostro paese letteralmente invivibile per l’inadeguatezza delle strutture pubbliche, come asili e scuole, rispetto alla popolazione. Lo sanno bene i genitori dei bambini che a settembre inizieranno la scuola primaria (elementari) il rischio che hanno corso i loro figli, per i quali si era prospettata la necessità di frequentare la scuola a Comazzo. Solo la loro veemente protesta ha fatto fare marcia indietro al Sindaco, che ha dovuto costruire una nuova classe nella vecchia scuola di piazza Don Pozzoni. Voglio ricordare a tutti che, già nel precedente mandato di questo Sindaco, del quale ero vice, era stato stabilito che questa scuola fosse obsoleta ed era necessaria la costruzione di un complesso adiacente alle medie di via F.lli Cervi (“polo scolastico”) ma di tutto ciò si è persa ogni traccia. Il costo di questa sola aula è di € 240.000,00 circa: ci auguriamo per la sicurezza di tutti i bambini che venga costruita meglio rispetto al cimitero, nel quale i marmi sono subito crollati e strutture nuove e costose sono già tutte rovinate; e il cittadino paga! È ora di smetterla di costruire case! È tempo di fornire servizi!