Per arrivare alla tangenziale est ci vuole un’ora

Il nuovo semaforo posto in prossimità di Leroy Merlin ha creato un tappo sulla Paullese, che comporta una fila ininterrotta che si protrae sino all’altezza del semaforo di Paullo, con un notevole aumento dei tempi di percorrenza di quel tratto. Essendo residente a Zelo Buon Persico, sto vivendo sulla mia pelle questo ulteriore disagio; anche se dicono si tratterà di portare pazienza per un paio di mesi e questo lo capisco e ne sono partecipe - mi hanno insegnato che prima di godere dei benefici bisogna sopportare i disagi che ne derivano - la cosa che ho notato da qualche giorno a questa parte e che ritengo inaccettabile è che nelle ore di punta (verso le 08.00 ), in prossimità della rotonda, la Polizia Municipale ha pensato bene di posizionare una vettura per sanzionare quegli automobilisti che dalla strada parallela alla Paullese si immettono sulla Vecchia Paullese aggirando il nuovo semaforo, invece di aiutare lo scorrere del traffico in modo da smaltirlo. Come mai  in tutto questo tempo da quando sono iniziati i lavori non ho mai visto nessun Vigile adoperarsi per il bene dei cittadini che devono attraversare la rotonda? Capisco che le multe siano un introito considerevole per il Comune ma perché tutto viene azionato solo e sempre a discapito dei cittadini? Per quale motivo la Polizia Municipale non prende in considerazione anche la possibilità di aiutare i lavoratori che si devono recare gioco forza a Milano, per difendere il proprio posto di lavoro messo a dura prova dalla crisi e non pensare soltanto a emettere verbali per le infrazioni in quel determinato luogo? Forse  i Vigili non si rendono conto  che per percorrere 13 km (a tanto ammonta la distanza da Zelo Buon Persico alla tangenziale Est) ci vuole quasi un’ora. Vorrei tanto essere smentito nei giorni a venire, ma ho quasi la certezza che chi ha ordinato alla Polizia Municipale di agire in tal senso difficilmente cambierà idea, anche perché abituato a privilegiare i propri interessi e non quelli dei cittadini, dei quali ci si ricorda solo qualche mese prima delle campagne elettorali.