Peschiera, ancora nessun risarcimento per l'incidente alla discarica

Nel 2015, nella piazzola ecologica di Via Liberazione, l'acido di una batteria per veicoli gli è stato rovesciato addosso

La lettera di Enrico Barazzetti

Gentile Direttore,
penso che ai Vostri lettori possa interessare quanto mi è capitato tempo fa andando alla discarica di  Peschiera Borromeo per eliminare del materiale.  Circa un anno fa, precisamente il 23/06/2015, mi recavo alla discarica suddetta per eliminare una  batteria d’automobile. Qui giunto, provvedevo io stesso a trasportare la batteria prelevandola dalla mia
auto e depositandola con tutte le attenzioni entro l’apposito raccoglitore. Mentre facevo ciò, giungeva un altro cittadino, anch’egli con una batteria da eliminare, il quale passava la batteria dalle sue mani a quelle di un addetto alla discarica. Quest’ultimo, presa la batteria nelle sue proprie mani, imprimeva ad essa un movimento quasi di slancio che causava la fuoriuscita dell’acido dalla batteria stessa. Una fuoriuscita in
quantità assai abbondante perché si udiva chiaramente il rumore di scroscio del liquido. Non so come ciò sia potuto accadere. Devo ipotizzare che la batteria sia stata consegnata senza i tappi ben avvitati oppure rotta con delle perdite. Ricordo il curioso dialogo fra l’uomo addetto e il cittadino. L’addetto, sorpreso  dall’inaspettato gettito di liquido, chiedeva ingenuamente:”ma, in questa batteria c’è dell’acido?”,
ottenendo dal cittadino, con tono puntiglioso, una piccata risposta:”in ogni batteria c’è dell’acido!”. Fatto sta che io, che mi trovavo lì presso, venivo innaffiato dall’acido, dal collo della camicia, alle maniche (corte),
ai pantaloni, alle scarpe. Per mia incredibile fortuna, non una sola goccia del pericoloso liquido, un acido altamente corrosivo, toccava la mia pelle, ma camicia, pantaloni e scarpe andavano distrutti.
Desidero sottolineare due cose di interesse sociale. Anzitutto, è evidente che chi gestisce la discarica deve fare il possibile per evitare incidenti dovuti ad imperizia nel ritiro del materiale. L’acido non
ha lesionato me e neppure l’addetto, e per fortuna!, ma le cose sarebbero potute andare molto diversamente. E’ però altrettanto evidente che anche il cittadino che si reca alla discarica per eliminare del
materiale ha una precisa responsabilità. E’ chiaro che la batteria da cui è fuoriuscito del liquido pericoloso è stata consegnata senza una parola di avvertimento in condizioni non corrette, cosa che il personale  addetto al ritiro non si è preoccupato di verificare.

Per la cronaca, poiché l’imperizia dell’addetto alla discarica era stata evidente, informavo dell’accaduto l’Ufficio Ecologia del Comune di Peschiera Borromeo, nonché la Cooperativa che gestisce la  discarica, chiedendo altresì il risarcimento del danno. Mesi dopo, ho bensì ricevuto la visita di un rappresentante della compagnia assicuratrice di riferimento della Cooperativa, ma, dopo un anno, sto ancora aspettando che qualcuno si faccia concretamente presente, cosa su cui nutro molti dubbi e l’impressione è quella di un certo menefreghismo. Mi resta la consolazione di non essere finito in ospedale  con lesioni cutanee indelebili.
Vi ringrazio per l’attenzione e l’ospitalità. Enrico Barazzetti