Quegli angeli custodi a ridosso dei passaggi pedonali

In risposta alla segnalazione del Sig. Roberto Pons, pubblicata lo scorso 28 maggio, abbiamo ricevuto in redazione una lettera della mamma del ragazzino che, attraversando lo sfortunato passaggio pedonale, si è salvato per miracolo.



Egregio Signor Pons,
sono la mamma di Andrea, il bambino a cui Lei, molto gentilmente, ha dedicato un trafiletto su 7giorni, dopo averlo visto attraversare sulle strisce pedonali in via 2 Giugno e aver evitato, con il suo tempestivo intervento, che venisse investito. Volevo ringraziarla con tutto il cuore per aver protetto, con la sua tempestività, il mio bambino. Ha ragione, forse un bambino di 10 anni dovrebbe stare più attento ad attraversare, ma molta più attenzione dovrebbero prestare le persone adulte che guidano non curandosi delle atroci conseguenze che potrebbero causare con la loro disattenzione. Un grazie infinito per la sua sensibilità nel segnalare alle autorità una circostanza che avrebbe potuto scatenare l'ennesima immensa tragedia.
Con tutta la mia stima e gratitudine,
Debora Magistrani

Immediata la risposta del Sig. Pons:

Gent.ma Sig.ra Debora.
Innanzi tutto mi lasci esprimere ancora l'immensa gioia per lo scampato pericolo del suo piccolo Andrea. Sono sicuro che per entrambi è stata una bruttissima esperienza fortunatamente conclusa nel migliore dei modi. Anche se mi ha fatto molto piacere leggere i Suoi ringraziamenti sono sicuro che, come ho già avuto modo di scrivere, il merito non è mio ma di un piccolo grande angelo che è intervenuto e s'è frapposto tra quella dannata macchina e Suo figlio: mi piace pensare che Andrea (De Nando) ha voluto proteggere Andrea (Magistrani)! I cinici potrebbero ridere di questa impressionante coincidenza, io no. Credo fermamente che gli angeli sono tutte quelle persone buone, sensibili e generose che ci hanno lasciato e che, non da lassù ma qui accanto a noi, guidano i nostri passi e ci proteggono dai pericoli. Non si preoccupi, cara Sig.ra Debora, Suo figlio non ha avuto nessuna colpa. Come Lei ha giustamente fatto notare siamo noi adulti a dover prestare attenzione alle conseguenze dei nostri atteggiamenti ed operare anche per prevenire eventuali situazioni di pericolo provenienti dall'esterno e soprattutto nei confronti dei più piccoli e dei meno protetti: e questo non solo in auto ma in ogni situazione lavorativa, domestica, ludica. Altresì anche le istituzioni pubbliche dovrebbero fare maggiormente la loro parte: troppo spesso si nota, nelle forze dell'ordine e nelle autorità competenti al controllo ed alla prevenzione, disattenzione, superficialità, sottostima di comportamenti potenzialmente pericolosi che spesso vengono derubricati a semplice indisciplina sulla quale chiudere più d'un occhio. Spero che in questo tratto, come in altri pericolosi della nostra città, qualcuno agisca, tempestivamente, con opportune azioni di prevenzione. Colgo l'occasione per inviarLe i migliori auguri di serenità e, come padre di un meraviglioso ragazzino di 15 anni, mi permetta uno speciale abbraccio al piccolo Andrea.
Roberto Pons