Riqualificazione di via Di Vittorio: a chi tocca pagare, per rimediare?

Noi peschieresi dovremmo essere ormai abituati a lottare con i disservizi e con i problemi del traffico principalmente causati dalla Paullese, tuttavia, non vi è fine al peggio. Strada maledetta la Paullese! Ponti orribili che dividono in due il paese e non creano altro che imbuti dove le macchine si accalcano in file interminabili, lavori che non terminano mai, promesse di una metropolitana che forse neanche i nostri figli riusciranno a vedere realizzata. Tutto ciò non bastava evidentemente perché a qualcuno è venuto in mente di riqualificare via di Vittorio. Via Di Vittorio è notoriamente un’area industriale. Un’area dove transitano molti camion, ovviamente, un’area percorsa da persone che con le auto cercano di raggiungere il posto di lavoro e quindi, mi domando:
1 – Era proprio necessario erigere spartitraffico che costringono a percorrere tutta la via di Vittorio per effettuare un’inversione di marcia?   
2 – Era proprio necessario, in una zona industriale, privare i lavoratori dei parcheggi? Al posto dei parcheggi, in prossimità delle aziende, immensi marciapiedi e immense aiuole da poco riempite di oleandri, che sono notoriamente piante che si trovano in zone marittime. Ma si, dopotutto l’Idroscalo è considerato il mare di Milano, che sia questo il motivo? E quanta gente si vede passeggiare sui marciapiedi di via di Vittorio? A dire il vero, di giorno tanto affollamento di pedoni bisognosi di zone pedonali non si vedono, in fin dei conti è una zona industriale.  Mi chiedo altresì che fine faranno queste piante, chi provvederà a mantenere vivo il verde, chi pagherà.   
3 – I lavori sono terminati? Da tempo non si vede più nessuno a lavorare, eppure, non  mi sembra che la strada sia agibile. Il manto stradale è pieno di buche, i dossi artificiali, a causa della pesantezza dei mezzi e forse l’utilizzo di scarsi o inadatti  materiali, sono già dissestati.   
4 – Qualcuno ha pensato alla difficoltà che può incontrare un bilico nell’effettuare manovra per entrare o uscire da una delle aziende di via Di Vittorio? Storia frequente è il blocco della viabilità, proprio perché i camion, facendo manovra, sono costretti a salire sullo spartitraffico, essendo la larghezza della corsia insufficiente a manovre tanto difficoltose. Piccola strada, ma grandi marciapiedi, in compenso. Il signor Disabato, a ragione, menziona anche via Matteotti; vogliamo parlare anche di Via Primo Maggio? Complimenti comunque ai progettisti e soprattutto a chi ha approvato tali progetti, chiunque sia e da qualunque parte stia. Bravi! Il termine “riqualificare” significa modificare per rendere qualitativamente migliore qualcosa e mi chiedo cosa sia cambiato in meglio, in via Di Vittorio. Ah, dimenticavo le tempistiche: era il lontano giugno 2009, quando iniziarono i lavori, e stiamo ancora attendendone la fine. Un esempio di efficienza ci viene dal Giappone, martoriato dal terremoto, dallo tsunami, dal pericolo nucleare, perché è notizia recente il fatto che  un pezzo di strada danneggiato in maniera decisamente grave della Great Kanto Highway, sia stato completamente rimesso a nuovo nell’incredibile lasso di tempo di sei giorni. Assumere qualche giapponese potrebbe essere la soluzione? Adesso, però, che avete combinato il guaio, a chi tocca ancora pagare per rimediare?   
Grazie per l’attenzione e cordiali saluti.