San Donato , Legambiente e WWF preoccupate per la realizzazione del soprappasso sulla Paullese e dal tracciato della BTR

«Le nostre associazioni rinnovano con forza l’invito a riprendere in considerazione l’ipotesi del prolungamento della M3 fino a Paullo, prevedendo il tracciato sotterraneo fino a Peschiera Borromeo»

San Donato Milanese, soprappasso sulla Paullese

San Donato Milanese, soprappasso sulla Paullese Il Progetto dello svincolo di via Gela

Riceviamo e pubblichiamo la posizioni  delle due Associazioni ambientaliste impegnate nella difesa del territorio, Legambiente Circolo Arcobaleno del Sud Est Milano e WWF Organizzazione Aggregata Martesana Sud Milano sull'eliminazione dei semafori sulla Paullese a San Donato Milanese:
 «Buonasera, WWF Sud Milano e Legambiente Sud Milano sentono la necessità di esprimere il proprio punto di vista in merito al recente articolo apparso su “Il Cittadino” dell’8 gennaio u.s. (e diversi altri precedenti) riguardante la riqualificazione della Paullese in quanto, da quanto è stato possibile leggere, sembra ci sia stata una forte accelerazione ai lavori di realizzazione. Tali lavori infatti coinvolgerebbero anche il nodo di San Donato, che prevede l’eliminazione del semaforo in corrispondenza di Via Gela. Seguiamo questa vicenda con grande attenzione sin dal 2015 in quanto l’eliminazione del semaforo potrebbe prevedere soluzioni dall’impatto molto pesante per l’adiacente Oasi di Levadina e per la zona del Gattile (per la possibile realizzazione della bretella che collegherebbe la Paullese con Via per Monticello), preziosi esempi di aree fluviali ripristinate con soldi pubblici che verrebbero pesantemente compromessi. Anche a fine novembre scorso abbiamo ribadito la nostra posizione per la quale ci permettiamo di suggerire come prima nostra soluzione ideale la possibilità di prolungare verso Milano il ponte della Paullese sopra il Lambro con conseguente svincolo a raso e, nel caso della conferma dell’ipotesi sovrappasso, ricordiamo che abbiamo già presentato le nostre alternative per le rampe di accesso.  In aggiunta a ciò si vuole esprimere preoccupazione per l’ipotesi di tracciato del BTR (Bus Rapid Transit) così come descritto nel documento da ASSOLOMBARDA: “Progetto pilota Sud Est” nel territorio di San Donato Milanese, che prevedrebbe l'eliminazione della zona boscata del Parco Tre Palle, situato parallelamente all’attuale tracciato della Paullese, al quale si aggiungerebbe il pesante sconfinamento del sedime stradale all’interno dell'oasi WWF “Levadina”, altra area di grande pregio, con un nuovo ponte sul fiume Lambro, a nord dell’attuale della strada Paullese. Se venisse realizzato si arrecherebbe un danno considerevole all’ambiente della città di San Donato e del biocorridoio del Lambro! Le nostre associazioni rinnovano con forza l’invito a riprendere in considerazione l’ipotesi del prolungamento della M3 fino a Paullo, prevedendo il tracciato sotterraneo fino a Peschiera Borromeo, secondo quanto era previsto dall’accordo di programma per la nuova TEEM del 2007 e poi completamente disattesa, così anche come abbozzato dal PUMS di Milano (che prevede due nuove fermate in San Donato). Ribadiamo con forza questa nostra proposta in quanto se i finanziamenti per i trasporti pubblici per l’area metropolitana milanese stanno arrivando, ci chiediamo perché il Sud Est debba rimanerne escluso (visto che è gravato da un pesante volume di traffico in entrata e in uscita)».   

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1 commenti

epicuro :
La posizione di Legambiente è sicuramente condivisibile in merito al progetto di realizzazione della BRT, sostanzialmente un'altra struttura viaria che va ad aggiungersi alle strade già esistente e che servirebbe esclusivamente alla circolazione dei bus del trasporto locale. Soluzione che ritengo assolutamente stupida, pensando a quanto verrebbe a costare non solo economicamente ma anche ambientalmente. Invece il prolungamento già progettato della M3 sarebbe sicuramente la soluzione migliore, ma per scelte politiche si predilige fare arrivare ben 2 linee metropolitane, la 2 e la 5, fino a Monza e niente nel sud-est, chissà poi perchè. Invece non sono d'accordo con Legambiente in merito al sovrappasso della paullese per eliminare, spero entrambi, i semafori sulla paullese nel tratto Sandonatese, dalla foto si vede chiaramente che l'intervento non è molto invasivo, anzi, da un lato insiste per lo più su un'area asfaltata che non viene utilizzata nemmeno come parcheggio e sul lato a nord c'è già una strada a cui aggiungono una rotonda. Se poi ci mettiamo anche che in tal modo i lavori non vanno a interferire con la circolazione lungo la ex statale, a parte la posta del ponte, non vedo cosa si sta aspettando.... a già, la burosaurocrazia che ammazza tutto in questo disgraziato paese. | martedì 16 gennaio 2018 12:00 Rispondi