San Donato, la raccolta puntuale sperimentata a Poasco, "proprio non va"

Annunciata in pompa magna da Amsa e Comune per un lettore non ha dato i frutti sperati, niente sconti sulle tariffe

«Ancora una volta, una dimostrazione della relazione cittadino/schiavo e stato/padrone»

Era stata annunciata dal Comune come una vera e prorpia rivoluzione.
In un articolo del 26  ottobre 2016 anche noi di 7giorni avevamo annunciato i dati diffusi dall'ufficio stampa del comune di San Donato Milanese. Un lettore ci scrive e ci racconta la sua disavventura da quando è partita la sperimentazione:
Gentile Redazione
vorrei portare alla vostra attenzione e a quella dei lettori di questo giornale l'episodio che ma vede coinvolto.
Nel frazione di Poasco appartenenete al comune di San Donato Milanese, circa a metà anno 2015 è partita in forma sperimentale e successivamente definitiva, la raccolta del sacco della frazione secca/indifferenziata attraverso sacchi microchip.
L'intento dell'Amministrazione Comunale era ed è quello di monitorare la quantità di rifiuti conferiti, istituendo un sistema di bonus/sconto sulla tariffa TARI (tributo per i rifiuti), premiando i cittadini che si fossero distinti con i loro comportamenti virtuosi nella raccolta e differenziazione dei rifiuti.
Tecnicamente, il sistema è basato su un numero di sacchi, 100 per la precisione, di 100 litri di capacità e dotati di chip, distribuiti ad ogni nucleo famigliare ed abbinati al codice fiscale del capofamiglia.
Al tempo stesso, i mezzi di raccolta di AMSA dovrebbero essere dotati di un sistema di lettura "contactless" in grado di leggere il sacco quando questo viene deposto nel camion di raccolta. Attraverso il conteggio dei sacchi conferiti, e secondo delle opportune tabelle, il Comune di San Donato avrebbe calcolato e premiato i più virtuosi con una quota di sconto sulla tariffa TARI.
La sperimentazione è partita nel 2015, a metà anno circa. L'amministrazione ha organizzato alcuni incontri con i residenti di Poasco, per spiegare le modalità, e alla fine del 2015 un incontro per valutare i primi mesi di sperimentazione. Ho partecipato a tutti gli incontri facendo notare che alcuni punti del sistema non erano molto chiari, ma l'Amministrazione non ha tenuto conto dei suggerimenti.
Nel 2016 l'Amministrazione di San Donato Milanese ha ammesso di non essere riuscita ad effettuare i conteggi per l'anno precedente, di conseguenza i bonus sarebbero stati riportati l'anno successivo.
Ho atteso quindi i bollettini della TARI di quest'anno, e con mia meraviglia non ho trovato nessuna traccia dei bonus, ero quasi certo di rientrare tra i virtuosi della raccolta, in quanto attento differenziatore di carta/vetro/plastica/umido ecc. nonchè ligio nell'utilizzo dei sacchi con microchip, che a spanne avevo calcolato esserne uno al mese.
Ho scritto quindi all'Ufficio del Comune di SDM preposto ai tributi e con somma meraviglia ho scoperto che per il mio Comune ho conferito solo 8 sacchi in totale, 4 nel corso del 2015 e 4 nel 2016.
Immediatamente sono corso in cantina e ho contatao i sacchi inutilizzati ancora in mio possesso, ben 78!!! per differenza dai 100 originali ho ottenuto il numero di 22 sacchi, ovviamente quelli realmente conferiti!!!
!!Allora il sistema di conteggio evidentemente non funziona!! C'è un errore di lettura, o un errore di calcolo.
Vengo quindi al punto fondamentale, già all'epoca fatto notare al Sig. Assessore al Sig. Sindaco e ai tecnici AMSA presenti nelle prime riunioni:
Come sono tutelati i cittadini con un tale processo?
Come può un cittadino verificare che il sacco sia stato effettivamente conteggiato dal camion che passa alle 23,00 del venerdì sera?
Non ho nessun elemento di feedback né dal Comune né dall'Azienda di raccolta AMSA sulla effettiva presa in carico del mio sacco.
Chi mi dice che il camion che raccoglie abbia il lettore difettoso? o non ce l'abbia addirittura?
Quanti cittadini hanno potuto verificare con esattezza il numero dei sacchi conferiti, e di conseguenza ottenuto il bonus spettante?
Ho ovviamente scritto al Comune di SDM ad attendo risposta, al momento hanno solo dichiarato che il numero dei sacchi che a loro risulta è di 8 in totale e non hanno neanche lontanamente ipotizzato un loro errore.
Invito quindi tutti coloro che ritengono di aver subito un torto non avendo ricevuto i bonus sulla tariffa TARI a rivolgersi all'ufficio tributi del Comune chiedendo il conteggio dei sacchi conferiti e confrontandolo con il calcolo di differenza basato sui sacchi inutilizzati in loro possesso.
Ancora una volta, una dimostrazione della relazione cittadino/schiavo e stato/padrone:
al cittadino non è dato conoscere nulla, io padrone decido chi è buono e chi è cattivo, premiando e punendo a secondo dei casi, con totale discrezione. Vedremo come andrà a finire, intanto non so cosa fare dei miei sacchi di raccolta indifferenziata!!!
Giuseppe Martino