Segrate: l'autobus 923 non coincide con l'uscita da scuola dei ragazzi. I genitori chiedono sicurezza ma il Consiglio comunale chiude gli occhi

Come genitori di alcuni studenti della Scuola Secondaria di Primo grado Leopardi esprimiamo disappunto e delusione per l'increscioso spettacolo al quale abbiamo dovuto assistere durante il Consiglio Comunale del 12/11/2012, nel quale veniva discussa la mozione sul trasporto scolastico, presentata dalla consigliera Paola Monti di Insieme x Segrate.

Riteniamo importante informare la cittadinanza di come l'Amministrazione abbia sdegnato la possibilità di essere concretamente vicina ai cittadini e perso l'occasione di operare una scelta di semplice e incontrovertibile buon senso.
La consigliera Monti ha portato la semplicissima richiesta che l'autobus 923, che ferma di fronte alla scuola Leopardi UN MINUTO DOPO il termine delle lezioni, modifichi di pochi minuti il suo orario. Tale richiesta va nella direzione di preservare l'incolumità degli studenti che spesso, sperando in un ritardo dell'autobus, si trovano a correre in gruppo alla fermata, con il rischio di attraversare la strada in modo distratto. La corsa successiva avviene del resto TRENTA MINUTI dopo, rendendo il servizio non fruibile. La Consigliera ha portato anche la richiesta che, a fronte del servizio di scuolabus tagliato, venissero offerti più autobus, poiché i ragazzi che hanno provato a servirsi dei mezzi pubblici in molti casi sono stati lasciati alla fermata dall'autista per ragioni di sicurezza, in quanto il "Pollicino" può trasportare un numero limitato di persone.
La stessa Consigliera aveva appurato in Commissione Viabilità che il mezzo non è sincronizzato con gli orari ferroviari e che dunque non vi sarebbero altri vincoli specifici a posticiparne di pochi minuti il passaggio davanti alla scuola, per servire una fascia di popolazione cittadina che, non guidando, ha come alternativa soltanto le proprie gambe (con 10 kg di zaino al seguito) e che si è vista tagliare un servizio preesistente di scuolabus. La stessa necessità di rivedere l'orario del servizio di trasporto riguarda anche gli studenti della Scuola Secondaria di Primo grado Sabin di Milano 2.
La risposta del Sindaco a questa richiesta di garantire la SICUREZZA dei ragazzi è stata sconcertante: ha accusato la consigliera Monti di disprezzare le infrastrutture costruite a favore della cittadinanza e di voler privilegiare i pochi residenti del quartiere di Rovagnasco.
I consiglieri di maggioranza, imbeccati dai cenni ed i “Votate no, votate no!” del Sindaco, si sono espressi quasi tutti in modo contrario alla mozione. 
Duole anche riferire che forse ancor più sgomento ha causato in noi l'intervento della consigliera Radaelli, del Pd, che ha preso la parola dicendo di esser stata dapprima bambina e di esser sempre andata a piedi a scuola, di esser stata anche a lungo mamma e di non aver mai comprato ai propri figli tutti i libri scolastici, ma soltanto quelli che lei riteneva necessari, alludendo al fatto che la soluzione del problema sarebbe quella di mandare i nostri figli a scuola a piedi, alleggerendo il loro zaino! Nella votazione, dopo queste pregnanti osservazioni, la consigliera Radaelli e tutti i consiglieri del Pd si sono astenuti.
Così, a fronte di 9 voti favorevoli, 9 contrari e 7 astenuti, il Consiglio non è riuscito a prendere nemmeno la più innocua e semplice decisione, a costo zero, in favore dei nostri ragazzi.
Inutile aggiungere che è stata anche respinta la richiesta di verifica del rapporto costi/servizi, che sarebbe già dovuta avvenire a livello preliminare da chi amministra denaro pubblico. 
A questo punto noi genitori siamo rimasti con l'amara speranza che nessuno si faccia male e con la frustrazione di dover ancora una volta affidare i nostri ragazzi alla “buona fortuna”, piuttosto che alle scelte assennate operate dagli Amministratori comunali.
I genitori degli studenti della Scuola Secondaria di primo grado Leopardi, Segrate