Tangenziale Est Esterna (Tem) di Milano: 32 chilometri di inganno?

Questa Tangenziale incentiverà l'uso della propria auto, invece di scoraggiarlo; incentiverà quindi l'acquisto di altre auto ancora; qualcuno potrà obiettare che questi progetti offriranno nuovi posti di lavoro (costruzione di strade, caselli, e anche nuove auto da vendere); che dire? Che i posti di lavoro devono portare al benessere comune, altrimenti, sono più dannosi che altro; anche il commercio di armi crea posti di lavoro, eppure non sempre questo porta a un benessere comune. In realtà, è il modello economico che ormai è vecchio; si può creare lavoro facendo le cose in altro modo. In Svezia, molte case automobilistiche hanno smesso di costruire auto e hanno attivato servizi di Car Sharing, vivendo lo stesso benissimo; a Londra stanno diminuendo i parcheggi e aumentando le metropolitane esterne; e qui? E per cosa? Per dare soldi alla Impregilo? Quella che ha costruito l'ospedale fuori norma, che è crollato durante il terremoto in Abruzzo? E magari diranno che il PIL si alzerà e da questo ci diranno che il benessere aumenta; eppure, ormai è risaputo che il PIL si alza anche se c'è un terremoto, una guerra, se aumentano i malati negli ospedali; ma questo non crea necessariamente benessere. Il benessere non è creato semplicemente da "una grande opera", se essa non è inserita all'interno di un contesto; meglio tante piccole opere, che si integrino
insieme.