Lo Scoiattolo grigio, si sta diffondendo in Italia con ripercussioni sul patrimonio faunistico nostrano |Gallery|

L’habitat nativo di questa specie sono i boschi estesi e maturi di latifoglie con ricco sottobosco: essendo tuttavia molto adattabile, si trova anche nei parchi urbani e nei giardini pubblici

Un esemplare di Scoiattolo grigio

Un esemplare di Scoiattolo grigio Foto Walter Ferrari

Lo scoiattolo grigio prosegue la sua espansione territoriale e lo Scoiattolo rosso scompare

Dopo  il gambero rosso, la minilepre, la nutria e la tartaruga dalle orecchie rosse, un altro animale,  importato nel secolo scorso  dall’America  Settentrionale,  si sta diffondendo  in Italia con ripercussioni sul patrimonio  faunistico  nostrano: lo Scoiattolo grigio. Il mio primo avvistamento è avvenuto nel 2011, nel Bosco di Riazzolo (Cisliano) mentre fotografavo i fiori per il libro “Fiori spontanei di Lombardia”,  uno Scoiattolo grigio si arrampicò velocemente su un albero. Alcuni esemplari li ho notati durante una passeggiata a Cassano d’Adda, nel Parco della Villa Borromeo, ad ottobre 2017; mentre a novembre 2017  ne ho avvistato uno a Cornaredo, durante le  fotografie alla ghiacciaia  che ho inserito nel mio libro “Parco Agricolo Sud Milano”, che presenterò a Maggio 2018. Lo Scoiattolo grigio nordamericano  è un mammifero della famiglia  degli Sciuridi, nome scientifico Sciurus carolinensis,  ha una lunghezza di  circa 30 cm  testa- corpo e una bella e folta coda di 20 cm, e pesa mediamente 500-600 grammi. L’habitat nativo di questa specie sono i boschi estesi e maturi di latifoglie con ricco sottobosco: essendo tuttavia molto adattabile,  si trova anche nei parchi urbani e nei giardini pubblici. Lo Scoiattolo grigio non va in letargo in inverno, ma limita la propria attività alle ore mattutine più calde sfruttando le risorse alimentari laboriosamente accumulate in autunno.
Si riproduce due volte all’anno; la gravidanza dura un mese e mezzo e ogni volta nascono in media 4 piccoli  che raggiungono le dimensioni adulte entro i nove mesi di vita.
A vederli, gli scoiattoli grigi, risultano terribilmente simpatici, soprattutto perché sono socievoli, arrivano a prendere il cibo dalle mani, corrono tra i piedi dei bambini; difficile quindi pensare  che possano rappresentare uno dei più grandi problemi faunistici  verificatisi negli ultimi anni in Italia. Onnivori, dotati di una sorprendente  capacità riproduttiva, lasciano troppo tracce sul loro passaggio: predano uova e nidiacei, rovinano il patrimonio forestale, provocano danni alle colture di cereali, ai pioppeti e agli alberi da frutto (li scortecciano alla ricerca della linfa). Non solo: la loro diffusione ha un impatto fortemente negativo sulla  specie nostrana di Scoiattolo, quello rosso. La convivenza tra i due animali ha infatti generato pericolosi fenomeni di competizione da cui il grigio esce sempre vincente: presenta dimensioni maggiori e si adatta più facilmente a varie tipologie ambientali grazie alla capacità di sfruttare diverse risorse alimentari. Dove c’è il grigio, insomma, il rosso tende a scomparire.
Com’è arrivato il Italia, il grigio? La storia dell’ospite indesiderato è simile a quella di tante altre specie  esotiche giunte nel nostro Paese. Era il 1948, quando un diplomatico italiano, durante una missione a Washington, colpito dalla socialità dei roditori, che allora come oggi si aggiravano nei parchi cittadini, se ne fece spedire una coppia  da introdurre nella sua villa, nel parco di Stupinigi, presso Torino. Gli scoiattoli ci misero poco a espandersi fuori dal parco; in pochi decenni, da quegli esemplari e da pochi altri che vennero successivamente importati in Piemonte, la popolazione del grigio è arrivata a contare 10.000 individui,   distribuiti oltre che in Piemonte, in Liguria  e  in Lombardia. Nel 1996 e 1997 si è tentato di bloccare l’espansione  dello scoiattolo grigio in Piemonte da parte di istituzioni scientifiche e tecniche molto qualificate, ma le operazioni di eradicazione sono state bloccate in seguito a pesanti azioni legali di una organizzazione animalista.
Lo scoiattolo grigio sta ora proseguendo indisturbato la sua espansione territoriale e lo Scoiattolo rosso scompare.       
Walter Ferrari                                
Foto di Walter Ferrari