Realizzare il proprio spazio verde in casa con la coltivazione idroponica

L’utilizzo dei substrati e delle soluzioni nutrizionali abbattono il consumo di risorse idriche, riducendo lo spreco di acqua dell’80%


Coltivare uno spazio verde o un orto in casa? Si può, soprattutto se deciderete di rivolgervi a tecniche di coltivazione moderne e agili come l’idroponica, ovvero una delle novità più interessanti per quanto concerne gli orti indoor. Ma di cosa si tratta e come funziona? A dispetto del nome, la coltivazione idroponica è molto semplice e necessita solamente di un piccolo investimento iniziale, superato il quale le piantine che avete coltivato non saranno le uniche a dare i loro frutti. Vediamo insieme come realizzare il vostro spazio verde in casa grazie alla coltivazione idroponica.

Coltivazione idroponica: di cosa si tratta?

La coltivazione idroponica è identica alle normali coltivazioni, ma con una piccola differenza: non si usa il terriccio. Come può – dunque – una pianta crescere in un vaso, ma senza la terra? Ovviamente grazie ad una soluzione sostitutiva che possa comunque fornire tutti i nutrimenti necessari ai semi e agli steli per crescere. D’altronde, la terra non è il fine ma solo il mezzo: le piante non si nutrono certo di terriccio, ma degli elementi che il terriccio contiene, dunque dei sali minerali e degli altri elementi che generalmente impregnano la terra per via della pioggia e degli altri agenti atmosferici. Sostituendo la terra con i substrati, è addirittura possibile garantire alla pianta un nutrimento migliore e più efficace del normale. In questo modo si possono coltivare moltissimi ortaggi e spezie, come ad esempio lo zafferano.

Idroponica fai da te: come fare?
Per creare un orto in vaso con la tecnica idroponica, dovrete innanzitutto procurarvi quel famoso elemento sostitutivo della terra citato in precedenza: la superficie composta da substrati di coltivazione idroponica, ideale per nutrire le piante grazie alla presenza di ioni, ammonio, nitrato e potassio. Queste superfici sono spesso realizzate utilizzando una base di argilla espansa o di lana di roccia, il cui scopo è quello di sorreggere la pianta e di favorire la trasmissione dei nutrienti alle radici. Inoltre, si consiglia di mettere al riparo le piantine dagli sbalzi di temperatura, magari creando una coltivazione con strumenti professionali che possano ricreare la luce necessaria e l’umidità, e di non utilizzare vasi di colorazione scura per non surriscaldare le radici.

Quali sono i vantaggi dell’idroponica?
L’idroponica ha numerosi vantaggi: innanzitutto l’utilizzo dei substrati e delle soluzioni nutrizionali abbattono il consumo di risorse idriche, riducendo lo spreco di acqua dell’80%. Inoltre, la presenza di questi materiali come base per la pianta assicura anche una condizione igienica decisamente migliore perché – al contrario del terriccio – non favorisce la nascita di batteri e funghi. Va poi specificato che le piante crescono in modo più veloce, per via del nutrimento e del substrato personalizzato, e anche più robuste. Tutto merito della selezione che avviene a monte, e che riguarda appunto le soluzioni nutrizionali che sceglierete in base alla pianta da coltivare.