La seconda bocciatura consecutiva per il bilancio consuntivo 2014, apre in maniera definitiva le porte al commissariamento per il Comune di Pioltello, a 1 anno dalle elezioni che hanno portato alla vittoria la coalizione di centro-destra guidata da Cristina Carrer. Dopo il “no” all’importante documento economico dello scorso 5 maggio, il Prefetto di Milano, Paolo Tronca, aveva diffidato l’Amministrazione a rientrare in aula per una nuova votazione, onde scongiurare il commissariamento. Nonostante tutto, però, lo scorso 20 maggio si è svolta una vera e propria replica del Consiglio comunale precedente (fatta eccezione per l’abbandono dell’aula da parte del consigliere di minoranza Mario De Gaspari), con 12 voti favorevoli e 12 contrari, un “pareggio” che ha di fatto sancito la bocciatura del bilancio. Nonostante il tentativo di mediazione del Prefetto, infatti, la maggioranza non è riuscita a ricompattarsi ed ha visto nuovamente i consiglieri di Progetto Pioltello, Massimo Cutillo ed  Enrico Paraboni, e gli esponenti del Gruppo Misto (nonché ex di Forza Italia), Raffaella Caprarelli e Stefano De Caro, confermare il loro voto contrario. 

«Non siamo quelli che abbandonano la nave o mandano tutto in rovina – ha commentato Massimo Cutillo di Progetto Pioltello - , e ci sono motivazioni politiche, non solo tecniche, che portano a decisioni sulle quali abbiamo pensato e ripensato senza dormirci la notte da settimane. Ma se ci sono motivazioni che portano un uomo a prendere una scelta in maniera libera e democratica, questa va rispettata da parte di tutti». «Facciamo bene i conti – ha concluso con sarcastica durezza Roberto Biolchini, coordinatore della lista di maggioranza Insieme per Pioltello - : per le ruberie di Antonello Concas = 6 mesi di commissariamento prefettizio; incapace e inconcludente Amministrazione Carrer = 11 mesi; prossimo commissariamento = 12 mesi. Totale = 2 anni e mezzo di tempo perso dalla Città di Pioltello. Poveri cittadini pioltellesi che dovranno pagare le conseguenze di tutto questo».