Mediglia, il Capogruppo Porcelli scivola sulla "fascia" del sindaco Fabiano e messo davanti alle sue responsabilità se la prende con la stampa

Simone: «Situazione grottesca. La richiesta del capogruppo Lino Porcelli è provocatoria, ed è stata fatta per colpire me e il sindaco Fabiano». Fabiano: «Lei non ha rispetto di nessuno». Il sindaco di Rocca di Neto Alfonso Dattolo annuncia la querela per diffamazione a Porcelli.

Il Consiglio comunale di Mediglia

Il Consiglio comunale di Mediglia Screenshot della seduta del 29 novembre 2021.

Mediglia, 29 novembre. Il Consiglio comunale di Mediglia decreta lo sgonfiarsi del caso politico sull'uso improprio della fascia da Sindaco, montato da Mediglia Rinasce, e fa emergere un caso giudiziario per il deposito di una querela denuncia per diffamazione a mezzo stampa nei confronti del capogruppo Lino Porcelli. L'ex canidato sindaco nelle settimane scorse, aveva rilasciato al quotidiano Il Cittadino parole di fuoco, illustrando l’interrogazione di Mediglia Rinasce depositata agli atti il 9 novembre. Gi esponenti del Gruppo di opposizione, nel loro atto, chiedevano conto al Sindaco Gianni Fabiano del presunto uso improprio della la fascia tricolore in occasione della recente visita ai suoi genitori, nel suo comune natio: Rocca di Neto in provincia di Crotone. Secondo la lista Mediglia Rinasce quando la partecipazione ad un evento è a titolo privato o  comunque non ufficiale non è opportuno né legittimo che venga utilizzata la fascia tricolore. Inoltre secondo gli esponenti della minoranza, il tutto è avvenuto senza che il Consiglio comunale venisse informato. A tal porposito c'è stata una prima risposta di Fabiano nelle "comunicazioni" dell'assemblea cittadina, dove il sindaco ha mostrato gli attestati Istituzionali rilasciati alla sua persona come sindaco di Mediglia, nell’ambito di un rapporto consolidato fra i due enti, cresciuto in tempo di pandemia. Fabiano ha spiegato ai consiglieri di Mediglia Rinasce che durante lo svolgimento dell’assise degli eletti, le comunicazioni del sindaco vengono fatte proprio per informare la cittadinanza e i membri del Consiglio delle attività Istituzionali del primo cittadino e che quindi  avrebbe relazionato i consiglieri, come poi è successo, proprio in quel frangente. Ha rinviato le accuse al mittente: «ero invitato come Sindaco di Mediglia». La replica di Porcelli alla Comunicazione del Sindaco ha finito per accusare Il Cittadino di aver fatto un titolo fuorviante perché, il Gruppo Mediglia Rinasce con quell’interrogazione a firma dello stesso Porcelli avrebbe voluto solo sapere le motivazioni per aver utilizzato il simbolo Istituzionale: «Non intendevamo attaccare il sindaco», si è timidamente scusato Porcelli.
Inoltre nell’interpellanza, come riportato da Il Cittadino, Mediglia Rinasce ha chiesto all'assessore alla legalità se fosse o meno a conoscenza delle vicende giudiziarie legate alla figura del sindaco del paese calabrese (N.d.R. Alfonso Dattolo) «ex assessore regionale istituito per motivi di utilizzo improprio di fondi» recita  l'interrogazione. Nella risposta all’interpellanza Rosy Simone ha definito “grottesca” la domanda. «Noi che rappresentiamo le Istituzioni non ci possiamo mettere a fare chiacchiericcio – afferma l’Assessore alla legalità -. La richiesta del capogruppo Lino Porcelli è provocatoria, ed è stata fatta per colpire me e il sindaco Fabiano. Non sono un magistrato della Procura della repubblica che conosco le fedine penali delle persone che incontro o che incontra il Sindaco. E comunque se svolge il ruolo di sindaco (N.d.R. di Rocca di Neto), vuole dire che la legge glielo riconosce. È un dato di fatto e chiude qualsiasi discussione».
Durissima la replica di Gianni Fabiano: «Ci faccia vedere la rettifica che ha chiesto al quotidiano prima di questo Consiglio comunale visto che l’articolo di giornale l’ha pubblicato il vostro gruppo su Facebook. Mi sa che la questione della fascia comunale si riduce al fatto che lei rosika perché non ce l’ha. Non venga qui a prenderci in giro non siamo i suoi pagliacci. Poi vorrei sapere il nesso che c’è fra l’utilizzo improprio presunto della fascia da sindaco e le vicende dell’ex assessore regionale calabrese, prima di diventare sindaco di Rocca di Neto. Lei rispetto – ha tuonato Fabiano - non ne ha per nessuno. Mi scuso a nome di tutta la comunità di Mediglia per gli attacchi ingenerosi e immotivati al sindaco di Rocca di Neto e a tutti i suoi abitanti e alle altre autorità».
Nella risposta all’interrogazione che avrebbe dovuto essere un interpellanza, Gianni Fabiano, ha letto la denuncia querela depositata alla Procura della Repubblica da  Alfonso Dattolo  sindaco di Rocca di Neto. Il primo cittadino del paese in provincia di Crotone ha ritenuto, lesive, Infamanti, diffamatorie le affermazioni di Lino Porcelli sia su quelle riportate sull'Interrogazione, sia quelle rilasciate alla stampa, ma soprattutto quelle apparse sui social, ritenute false e destituite da qualsiasi fondamento. Nella querela, Dattolo, ripercorre filo e per segno le sue vicende ricordando di non essere mai stato destituito, e che le misure cautelari (divieto di risiedere in Calabria) sono state emesse dal Gip che poi le ha ritirate. Tramite Gianni Fabiano il dott. Alfonso Dattolo ha chiesto ai Consiglieri comunali di Mediglia Rinasce se il contenuto degli atti  fosse ascrivibile all’iniziativa sola del Capogruppo Porcelli, già querelato, o se fosse stata effettivamente condiviso da tutto il gruppo , come è emerso nel corso del Consiglio comunale, paventando nel caso un’integrazione della denuncia con i nomi di tutti i Consiglieri di Mediglia Rinasce. 
Giulio Carnevale

La versione integrale del Consiglio comunale del 29 Novembre 2021 dal canale Youtube dell'Ente

Scarica il PDf della Interrogazione di Mediglia Rinasce

tmpd993859.pdf-interrogazione.pdf